Ucraina, Zelensky: "Il Papa a Kiev per fermare la guerra". Il Vaticano frena
La telefonata tra il presidente e Francesco. "Mi ha detto: capisco che dovete difendervi"
Ucraina, Zelensky invita il Papa. Parolin: "Francesco è imprevedibile..."
La guerra in Ucraina ormai va avanti da un mese. Non c'è nessuna intenzione da parte di Putin di fermare l'offensiva contro le principali città del Paese. Per questo Zelensky ieri ha deciso di fare una telefonata importante, oltre all'intervento al Parlamento italiano, il presidente ucraino ha chiamato il Papa - si legge sul Corriere della Sera - e proprio a Francesco ha chiesto una mediazione con la Russia, invitandolo a Kiev. "Ho parlato con Sua Santità - ha rivelato Zelensky - e lui ha detto parole molto importanti: capisco che voi desiderate la pace, capisco che dovete difendervi, i militari difendono, le persone civili difendono la propria patria, ognuno la difende".
Il Vaticano - prosegue il Corriere - si è limitato a «confermare la telefonata». Ma quelle parole, «capisco che dovete difendervi», ricordano ciò che il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Papa, aveva detto la settimana scorsa: «L’uso delle armi non è mai qualcosa di desiderabile… Tuttavia il diritto a difendere la propria vita, il proprio popolo e Paese comporta talvolta anche il triste ricorso alle armi». In Vaticano dicono che un viaggio a Kiev "al momento non è in preparazione", in programma c’è Malta il 2 e 3 aprile, ma Francesco è imprevedibile e neppure Parolin si sbilancia: "A Kiev? Non sono in grado di dire, loro dicono di poter garantire la sicurezza e so che anche il presidente Macron andrà, forse anche Johnson…".
Conferme anche dall'ambasciatore ucraino in Italia: "Faremo il possibile - dice Yaroslav Melnik a Sky Tg 24 - per organizzare questa visita. Apprezziamo tantissimo il ruolo della Santa Sede ma non tutto dipende da noi, bisogna organizzare il viaggio in sicurezza".