Ucraina, Usa: offensiva russa in 48 ore. Attacco hacker a siti governativi

Zelensky mobilita i riservisti e conferma: vogliamo aderire alla Nato. I diplomatici russi lasciano Kiev

Esteri
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Crisi Ucraina, Zelensky conferma le ambizioni dell'Ucraina di aderire a Ue e Nato. Attacco hacker ai siti governativi di Kiev. Usa avvertono: la Russia prepara l'invasione in 48 ore

L'amministrazione Biden ha informato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che secondo informazioni di intelligence la Russia sta preparando una invasione su larga scala del suo Paese nel giro delle prossime 48 ore. Lo riferiscono Newsweek e Cnn citando dirigenti dell'intelligence americana.

Nel pomeriggio diversi siti governativi dell'Ucraina, tra cui il sito del Parlamento di Kiev e quello del ministero degli Esteri, sono stati oggetto di attacchi informatici. Lo annuncia il ministero della Transizione digitale di Kiev, che a Interfax parla di attacco di tipo Ddos, Distributed Denial-of-Service, il tipo di attacco più diffuso per mettere off-line un sito. Si tratta di un'offensiva coordinata di richieste di accesso al server da parte di una rete di computer infetti, controllati in remoto che costituiscono la cosiddetta “botnet”.

Durante il suo discorso, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha confermato le "ambizioni dell'Ucraina di aderire all'Ue e alla Nato". Ieri, intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto a Kiev di rinunciare ad aderire alla Nato. In risposta, Zelensky ha denunciato come "un altro atto di aggressione contro l'Ucraina" la presenza di truppe russe nel Donbass. È di oggi la notizia, riferita dalle forze armate di Kiev, di un altro soldato ucraino rimasto ucciso in un bombardamento nell'est dell'Ucraina.

L’agenzia Tass ha infatti confermato la scelta dello Stato maggiore delle forze armate ucraine di iniziare ad arruolare i riservisti dell’esercito. Zelensky ha richiamato i riservisti, tra i 18 e i 60 anni, "per un periodo speciale" di un anno a partire da oggi, 23 febbraio, ma per il momento ha escluso che ci sarà una mobilitazione generale. "Dobbiamo aumentare la preparazione dell'esercito ucraino a tutti i possibili cambiamenti nell'ambiente operativo", ha spiegato in un video messaggio diffuso ieri sera. "Si tratta esclusivamente di cittadini assegnati alla riserva operativa". Il presidente ucraino ha aggiunto di non ritenere che la Russia sferrerà un'operazione in grande stile, esortando i suoi concittadini alla calma.

Russia, “Risposta forte e dolorosa alle sanzioni Usa”

Alle sanzioni annunciate dagli Usa, dopo il riconoscimento da parte di Mosca delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, la Russia ha risposto affermando: “Non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che alle sanzioni verrà data una risposta forte, non necessariamente simmetrica, ma ben calcolata e dolorosa per la parte americana”, come si legge in una nota pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri russo.

Andrey Turchak, senatore di Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, ha dichiarato che l’esercito russo entrerà nel Donbass solo su richiesta delle autorità delle repubbliche separatiste riconosciute lunedì dalla Russia, lo riporta Reuters.

Turchak ha affermato che, contrariamente alle convinzioni dell'Occidente, la Russia al momento non dispone di una presenza militare nel Donbass e un eventuale dispiegamento avrebbe solo funzioni di “peacekeeping”. Da Reuters arrivano le conferme di avvistamenti di alcune colonne di veicoli militari, inclusi carri armati, nei dintorni di Donetsk ieri mattina. I carri armati avvistati, cinque incolonnati fuori dalla città e due all'interno dell'area urbana, non avevano insegne visibili, aggiunge Reuters.

Denis Pushilin, il leader dell'autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, ha dichiarato che le autorità separatiste del Donetsk - in questa fase - non intendono espandere il loro territorio alle aree controllate dalle forze ucraine. Il leader Pushilin ha aggiunto che preferirebbe "risolvere ogni questione sulla demarcazione dei confini con l'Ucraina in modo pacifico", Lo riporta Reuters.

Crisi Ucraina, il personale diplomatico russo a Kiev sta evacuando l'ambasciata

Intanto, la bandiera della Russia è stata ammainata dall'ambasciata a Kiev, che sembra disabitata, lo afferma il corrispondente dell'agenzia Tass. La zona è pattugliata dalle unità della Guardia nazionale ucraina. Come annunciato ieri dal ministero degli Esteri a Mosca, l'ambasciata russa a Kiev ha cominciato l'evacuazione dello staff: lo ha reso noto l'addetto stampa Denis Golenko a Ria Novosti. 

 

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