Biden rompe il silenzio: "Trump? In meno di 100 giorni ha già fatto tanti danni"
L'ex presidente: negli Stati Uniti nessuno è re o boss. Poi l'attacco a Musk
Biden attacca Trump e Musk e manda un chiaro messaggio agli americani
Sono passati solo tre mesi dall'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, ma in così poco tempo gli equilibri del mondo sono notevolmente mutati. Le posizioni prese sulle due principali guerre in corso, quella in Ucraina e quella a Gaza, sono diametralmente opposte a quelle del suo predecessore. In più ha aperto un conflitto commerciale con i dazi che ha fatto crollare le borse mondiali e causato incertezza a livello globale. Proprio chi sedeva fino a poco tempo fa al suo posto, dopo un lungo silenzio, è tornato a parlare. "In meno di cento giorni - dice Joe Biden - questa amministrazione ha fatto tanti danni e provocato tanta distruzione. Hanno messo alla porta 7mila dipendenti della Social Security".
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Biden ha attaccato Elon Musk che aveva parlato del sistema della Social Security, quello della previdenza e delle pensioni, come alimentato da uno “schema Ponzi”, inteso come pieno di frodi da parte degli americani. “Ma quale 'schema Ponzi' - ha detto Biden parlando a Chicago - quei soldi spettano ai cittadini, è un loro di diritto, hanno pagato per una vita per averli, fanno affidamento su quelli. Nessuno dovrebbe portarglieli via".
Biden si è soffermato poi sul ruolo del presidente degli Stati Uniti: "Cosa ci rende diversi dal resto del mondo? Qui nessuno è re, nessuno è il boss, tutti hanno una chance. Meritano tutti dignità, tutti, a prescindere dall’aspetto economico, dobbiamo assicurarci che più di sessanta milioni di americani che vivono con disabilità vengano trattati con dignità", ha concluso Biden.