Varsavia, in 15 anni è cambiato tutto: ora la città polacca insidia Berlino

La capitale polacca ha raddoppiato la sua ricchezza in soli 15 anni, e adesso il titolo di Berlino di cuore pulsante dell'Europa è a serio rischio

Esteri

Varsavia, non è più la città delle badanti. Ecco come è cambiata

Varsavia, una radicale trasformazione e innovazione senza dimenticare il dramma della sua storia. La capitale della Polonia è diventata così negli ultimi 15 anni il nuovo cuore pulsante dell'Europa. Indomita, moderna e sofisticata. Una città - si legge sul Sole 24 Ore - che non dorme mai, corre, trasmette energia e passione. "La Polonia non è Est o Ovest: rappresenta il centro della civiltà europea, alla quale ha così tanto contribuito". A rileggerle oggi, a oltre trent’anni di distanza, le parole pronunciate da Ronald Reagan sembrano più profetiche che mai. Basta fare due passi tra le strade di una Varsavia ultramoderna e in fibrillazione per rendersi conto che quella che negli anni Trenta del Novecento era considerata la più bella capitale d’Europa - poi rasa al suolo dai nazisti dopo la Rivolta dell'estate 1944 - sta preparando a riprendersi lo scettro.

Destinata, in prospettiva, - prosegue il Sole - a rivaleggiare con Berlino come centro geografico e cuore pulsante di un’Unione allargata all’Ucraina e sempre più trainata dall’Est. Chi pensa che Varsavia sia ancora quella degli idraulici polacchi e delle badanti anni Novanta si sbaglia di grosso. È una capitale che ha raddoppiato la sua ricchezza in appena quindici anni. La stessa skyline di Varsavia ne racconta la grandezza e il dolore, la tenacia e il coraggio, la laboriosità e l’ingegno. Il grattacielo più alto della Ue, la nuovissima Varso Tower da 310 metri, si incrocia al complesso di torri in vetrocemento Warsaw Hub (acquisito in blocco da Google) dell’ultramoderno Wola District, già teatro nel 1944 dei massacri tedeschi durante la Rivolta.

Tags:
poloniavarsavia