Ucraina, Usa invia missili a lungo raggio. Da Italia-Francia sistemi antirazzi
La presidente della Commissione frena sull'adesione dell'Ucraina all'Unione europea
Ucraina, ok di Berlino alla consegna di nuovi carri Leopard
La Germania ha dato il suo via libera alla consegna, da parte dell'industria tedesca, di 88 vecchi carri armati Leopard 1 a Kiev. Lo riferisce la stampa tedesca citando fonti governative, e spiegando che il governo ha approvato la proposta del produttore Rheinmetall di consegnare tali vecchi carri armati dopo che sono stati riparati per un importo totale di oltre 100 milioni.
Ucraina, da Italia-Francia a primavera l'invio di un sistema antimissile
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il ministro francese delle Forze armate, Sebastien Lecornu, hanno nel frattempo avuto un colloquio telefonico oggi pomeriggio, venerdì 3 febbraio: oggetto della telefonata, sulla scia della visita a Roma del ministro francese, il sostegno militare fornito dai due Paesi all'Ucraina. Nel corso della telefonata i due ministri hanno definito gli ultimi dettagli tecnici tra Italia e Francia per la consegna all'Ucraina, nella primavera 2023, del sistema di difesa antiaerea SAMP/T, il primo sistema anti-missile europeo di fabbricazione italo-francese che "consentirà all'Ucraina di difendersi dagli attacchi dei droni, missili e aerei russi, proteggendo una parte cospicua del territorio ucraino".
Ucraina, dagli Usa nuovi aiuti militari per oltre 2 mld dollari. Presenti missili a lungo raggio
Anche gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari in armi e munizioni all'Ucraina per un valore di 2 miliardi e 200 milioni di dollari. Il pacchetto, precisa il Pentagono, include munizioni per il lanciarazzi multiplo leggero Hymars, unità contraeree e veicoli blindati. Nel nuovo pacchetto di armi all'Ucraina ci sono missili di precisione a lungo raggio.
Ucraina, Ursula von der Leyen frena sull'adesione dell'Ucraina a Ue. Michel: "Risoluti in ogni passo"
Volodymyr Zelensky chiede altre armi per il fronte e l'inizio dei negoziati di adesione alla Ue quest'anno: "Credo che l'Ucraina lo meriti", ha detto, nonostante Bruxelles abbia parlato di una procedura lunga. La Commissione europea risponde con 30 milioni di lampadine Led per gli uffici postali, 2.400 generatori di energia, oltre ai 3mila già consegnati, per un totale di 450 milioni di nuovi aiuti.
C'è la stretta di mano tra il presidente ucraino e Ursula von der Leyen, i baci sulle guance e le pacche sulle spalle tra i due. Poi il faccia a faccia, con lo stato maggiore del governo comunitario: per due giorni a Kiev con 15 commissari Ue, compreso Paolo Gentiloni.
"Non smetteremo di essere risoluti, sosterremo l’Ucraina in ogni passo del vostro percorso verso l’Unione Europea", ribadisce via social anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Vertice Ucraina-Ue, allarmi aerei su Kiev e tutta l'Ucraina
Intanto, sin da prima dell’inizio del vertice, le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato a Kiev e in tutte le regioni dell’Ucraina. Secondo quanto riportano i canali Telegram locali, dalla Bielorussia si è alzato in volo un caccia Mig-31K potenziale vettore del missile ipersonico russo Kinzhal. L’allerta, sempre secondo l'emittente statale ucraina Suspilne, si è conclusa dopo circa due ore.
Ucraina: Meloni, saro' a Kiev prima del 24 febbraio
Saro' a Kiev "nelle prossime settimane, prima del 24 febbraio", "l'ho concordato con il presidente ucraino Zelensky" che sta lavorando "ad un piano per aprire un dialogo. Bisogna intensificare gli sforzi" di dialogo "ma non si puo' impedire al popolo ucraino di essere libero". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Berlino al termine dell'incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
New York Times: "In 11 mesi 200mila soldati russi uccisi o feriti"
"Il numero di soldati russi uccisi e feriti in Ucraina si avvicina a 200.000". Lo scrive il New York Times, commentando che il dato rappresenta "un chiaro simbolo di quanto sia andata male l'invasione del presidente Vladimir Putin". Il quotidiano americano avverte che "le vittime sono notoriamente difficili da conteggiare, in particolare perché si ritiene che Mosca sottostimi regolarmente i suoi morti e feriti di guerra, affermando che il numero delle vittime dei combattimenti dentro e intorno alla città ucraina orientale di Bakhmut e alla città di Soledar è stato gonfiato".
"Con Mosca alla disperata ricerca di una grande vittoria sul campo di battaglia e vedendo Bakhmut come la chiave per impadronirsi dell'intera area orientale del Donbass - prosegue il giornale - l'esercito russo ha inviato reclute ed ex detenuti scarsamente addestrati in prima linea, direttamente sulla traiettoria dei bombardamenti e delle mitragliatrici ucraine. Il risultato, dicono i funzionari americani, è stato di centinaia di soldati uccisi o feriti al giorno".
"Gli analisti russi affermano che è improbabile che la perdita di vite umane sia un deterrente per gli obiettivi di guerra di Putin. Non ha opposizione politica in patria e ha inquadrato la guerra come il tipo di lotta che il paese ha affrontato nella seconda guerra mondiale, quando morirono più di 8 milioni di soldati sovietici. I funzionari statunitensi hanno affermato di ritenere che Putin possa accettare la perdita di centinaia di migliaia di vittime in Ucraina, sebbene numeri più elevati potrebbero ridurre il suo sostegno politico".
New York Times: "Anche le morti dei soldati di Kiev sono difficili da accertare"
Anche le cifre sulle vittime dell'Ucraina sono difficili da accertare, data la riluttanza di Kiev a rivelare le proprie perdite. Ma a Bakhmut, a volte anche centinaia di soldati ucraini sono stati feriti e uccisi ogni giorno, hanno detto i funzionari americani. Le formazioni di fanteria meglio addestrate sono tenute in riserva per salvaguardarle, mentre le truppe meno preparate, come quelle delle unità di difesa territoriale, sono tenute in prima linea e sopportano il peso dei bombardamenti", ha concluso il giornale statunitense.
Autobomba a Enerogodar, ucciso funzionario filo-russo
Una persona è rimasta uccisa nell'esplosione di un'auto a Energodar, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha riferito su Telegram Volodymyr Rogov, membro dell'amministrazione regionale filo-russa. "L'esplosione è stata così forte che si sono rotte le finestre delle case fino al nono piano", ha aggiunto Rogov spiegando che la vittima è un dipendente dell'ente per gli affari territoriali interni.
Per i media russi si tratta di un "attentato terrorista attuato da sabotatori ucraini che hanno già colpito il territorio delle nuove regioni russe". Zaporizhzhia è tra le quattro regioni ucraine annesse dalla Russia dopo l'invasione del Paese.
Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, citato dall'agenzia ucraina Unian, ha riferito che l'auto "apparteneva a un collaboratore locale, l'ex poliziotto Yevhen Kuzmin, entrato a far parte dell'amministrazione degli occupanti".
Gli Usa smentiscono le indiscrezioni sulla pace in cambio di territori
La Casa Bianca ha smentito la rivelazione del quotidiano svizzero-tedesco Neue Zürcher Zeitung secondo cui il capo della Cia, William Burns, avrebbe offerto al presidente russo Vladimir Putin un quinto del territorio ucraino per porre fine alla guerra in corso come parte di un piano di pace elaborato per conto del presidente Joe Biden. Sean Davitt, il vice portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato a Newsweek che il rapporto "non è accurato".
Ucraina, Trump: "Moderare la fornitura di armi e negoziare la pace"
Washington dovrebbe negoziare una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina e adottare un approccio moderato alla questione delle forniture di armi a Kiev. Lo ha detto l'ex presidente americano, Donald Trump, in un'intervista al conduttore radiofonico Hugh Hewitt. "Credo che gli Stati Uniti dovrebbero negoziare la pace tra Russia e Ucraina, non credo che gli Stati Uniti dovrebbero fornire così tante armi. Dobbiamo negoziare la pace", ha sottolineato Trump, parlando della possibilità di forniture statunitensi all'Ucraina di aerei da combattimento F-16.