Altro che dieta, ecco perché la frutta è sparita dai menu dei ristoranti

Al massimo si può trovare l'ananas o qualche fragola. Ancora più rare le mele. Ma perché questa scelta? Non sarebbe un problema di dieta, ma di qualità

di Redazione Food
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Non c'è più frutta nei menù dei ristoranti. La colpa è anche nella bassa qualità del prodotto

La frutta è ormai scomparsa dal menù dei ristoranti. Una volta erano molti a concludere il pasto con un frutto, non necessariamente in forma di macedonia, ma oggi è diventato praticamente impossibile farlo se non in pochissimi locali. Al massimo ci si può accontentare di ananas o fragole, se in stagione.

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Stando all'analisi sul tema di Gambero Rosso, la scomparsa della frutta dai ristoranti non dipende tanto dalla moda delle diete a zero zuccheri, dato che i dolci sono sempre presenti nei menù, quanto da un'abitudine dei clienti a una maggiore velocità di consumo, sapori standardizzati sul livello industriale e una minore propensione alla masticazione. Nemmeno il boom del veganesimo è riuscito a invertire questo trend.

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Gamabero Rosso lamenta anche un appiattimento del gusto della frutta, che mancherebbe della stessa varietà di sapori del passato. "In molti ristoranti – spiega lo chef Igles Corelli – si trova ancora la frutta magari 'cucinata' o passata al pacojet. Ma i problemi sono due: la veloce deperibilità della frutta matura e la scarsa qualità della frutta stessa che non la rende più appetibile, né per gli chef né per i commensali". 

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