Food truck "Va Gina", scoppia polemica: "Le donne non sono organi sessuali"
Ennesimo caso di sessismo: "Da questi comportamenti maschili, dalla violenza psicologica alla violenza fisica il passo è brevissimo"
In Romagna nasce la polemica contro il food truck "Va Gina": "Una ragazza è persona, non un pezzo di corpo, con sensibilità, sentimenti, dignità"
Ha creato un certo trambusto il caso del food truck chiamato "Va Gina" che oggi si trova nella zona della Romagna. Come riporta Gamberosso.it, l'allusione all'organo genitale femminile non è piaciuta alla Fidapa, la sezione della Federazione italiana donne arti, professioni, affari Cesena Malatesta, soprattutto in virtù dei recenti fatti di cronaca che, si legge su Il Resto del Carlino, "sviliscono la donna riducendone l’immagine a mero organo sessuale". La Fidapa sottolinea poi come in casi come questo viene tutto derubricato come una goliardata e si preferisce tacere.
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Il food truck "Va Gina" è gestito da due ragazzi e propone riavoli, gyoza, torte e altri piatti della cucina fusione nella zona di Cesena e Forlì. I due si sono difesi affermando che il "Va" iniziale si riferisce all'idea del viaggio (anche se alcuni fanno notare che manca il necessario apostrofo).
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Questo non è comunque l'unico caso in cui si è parlato di evidente sessismo. E' successo ad esempio alla Sagra del Tortello di Premilcuore, che ha scelto come slogan per il suo manifesto la frase "La patata è nel mezzo" associato alla foto di Sharon Stone che accavalla le gambe nella famosa scena di Basic Instinct.
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Alcuni comunque difendono il food truck "Va Gina" sottolineando come nella stezza zona sia nato il "cazzarolo", ovvero un gelato a forma di pene, e nessuno si è lamentato dell'allusione. "Una ragazza è persona, non un pezzo di corpo, con sensibilità, sentimenti, dignità. - afferma Raffaella Candoli, Presidente di Fidapa Cesena Malatesta - Da questi comportamenti maschili, dalla violenza psicologica alla violenza fisica il passo è brevissimo. E, purtroppo, molto praticato. È dunque importante l’educazione ai sentimenti, alla sessualità nei maschi soprattutto, ma anche nelle ragazze, alla consapevolezza del diritto al rispetto. Sempre".