Frutta, il maltempo fa volare i prezzi. Ciliegie un lusso: fino a 18€ al chilo
Raccolti dimezzati e rincari alle stelle a causa delle alluvioni che hanno colpito le regioni produttrici. Nella Gdo le vendite della frutta vanno a picco
Frutta, il maltempo fa volare i prezzi delle ciliegie: rincari fino al 20%
Tra maltempo e inflazione i prezzi della frutta sono schizzati alle stelle. Le ciliegie, in particolare, sono il frutto che ha registrato, nelle ultime settimane, l'aumento più alto: in molte città italiane ha superato i 10 euro al chilo, e in altre anche i 15, arrivando perfino a picchi di 18 euro al chilo. In generale, invece, per il settore ortofrutticolo l'associazione Italmercati ha osservato un rialzo tra il 15-20% a livello nazionale.
Già nel 2022 i prezzi delle ciliegie - più degli altri frutti - erano decisamente alti rispetto al solito, ma i rincari erano dovuti principalmente all'aumento dei costi dell’energia e dei carburanti, che ha danneggiato quasi tutti i settori dell’economia. Quest'anno si aggiunge un ulteriore problema: alluvioni, pioggie intense, grandine e vento hanno decimato - e in alcune zone azzerato - la produzione. Mentre frutti come mele, albicocche, pesche, pere e meloni raggiungono la maturazione una volta raccolti, le ciliegie infatti sono delicate in quanto maturano sugli alberi dove sono più esposte a danni dovuti al maltempo.
Ciliegie: "Una stagione da dimenticare"
Nemmeno la Puglia e la Campania, rispettivamente prima e seconda regione italiana per quantità di ciliegie raccolte, sono uscite indenne dalle piogge incessanti che da oltre un mese a questa parte le hanno colpite. Secondo il sito Italiafruit, che riprende Antonio Catalano - co-titolare dell’azienda Catalan Fruit’s di Cardito - il 2023 è "un'annata veramente da dimenticare per i nostri produttori, che hanno subìto un danno medio fra il 50-70%, anche se non mancano situazioni dove non c'èpiù nulla di decente da raccogliere".
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In condizioni normali, invece, in Puglia per esempio, senza le conseguenze del maltempo, vengono raccolte circa 33mila tonnellate di ciliegie, pari a circa il 35% della produzione nazionale per un fatturato intorno ai 22 milioni di euro, concentrato soprattutto nella provincia di Bari. Oltre alla Puglia e alla Campania, altre regioni produttrici di ciliegie sono il Veneto, il Lazio e l'Emilia Romagna - che a maggio è stata duramente colpita dalle alluvioni. Secondo la Coldiretti, i danni e la forte contrazione della raccolta sono un chiaro segnale dei cambiamenti climatici: eventi così intensi c'erano anche in passato, ma oggi sono più frequenti.
Gdo, a maggio vendite in netto calo sulla frutta
Questa crisi si riversa a sua volta sul settore ortofrutticolo che, se da una parte vede un aumento dei prezzi generalizzato a livello nazionale, dall'altro - soprattutto quello interno alla Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) - registra un netto calo delle vendite, dovuto proprio alla frutta.
Osservando i trend mensili, per le vendite di ortofrutta nella Gdo, è possibile notare un saliscendi a livello di modificazione del prezzo medio nel corso del 2023: sotto i 3 punti nel primo bimestre, +6 punti a marzo, e +7 punti ad aprile, ma meno di 5 punti in più a maggio. Ad oggi, i mesi più "neri" sono stati: gennaio (-3,6% a volume) e maggio (-5,6%). Febbraio e marzo sono stati poco influenti (rispettivamente +0,2% e -0,5%), mentre aprile mostra, in contrasto con maggio, una crescita inaspettata dei consumi (+2,3%). Nell’analisi del progressivo gennaio-maggio, la flessione dei volumi nel reparto (-1,4%) è quasi totalmente attribuibile alla frutta, che perde il -2,8%.