Assegnate le "Stelle Michelin" tra nuovi ristoranti ed i soliti big

A Perbellini la nuova Terza Stella, oltre al lancio di giovani di talento; ma i big fanno man bassa di riconoscimenti

di Nadia Afragola
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La Guida Michelin, la Bibbia della gastronomia mondiale è stata svelata oggi a Modena. L’edizione numero 70, dopo la finestra franciacortina torna in Emilia-Romagna. Restano gli occhi lucidi e la voce rotta di Giancarlo Perbellini, il nuovo tre Stelle Michelin italiano, il quattordicesimo per la precisione, alla guida nel centro di Verona della storica insegna 12 Apostoli, dove lo chef si è formato da ragazzino: “Ci siamo andati vicino altri due volte e non è mai arrivata, è stato un anno di grandi cambiamenti, in un posto nuovo che ci ha dato una energia incredibile. Tutto si è allineato nel modo giusto nel nostro cielo, dipendeva solo da noi, il ristorante è magico, incredibile, carico di storia, una grande cucina, una grande cantina e tradizione. La mia è una squadra molto giovane che condivide con me la passione, cambiamo 5 carte all’anno, un menu moderno, un menu vegetale, una cucina di gsuto che ripercorre la tradizione italiana in chiave contemporanea”.

Restano poi i fumogeni verdi come i colori del Ristorante Al Gatto Verde di Casa Maria Luigia, siamo a casa di Massimo Bottura e Lara Gilmore. In cucina Jessica Rosval, che torna a casa con una Stella Michelin e una Stella Verde. Massimo Bottura è incontenibile: “Dopo l’assegnazione delle tre chiavi Michelin a Casa Maria Luigia, abbiamo continuato a investire, a lavorare, a credere che si potesse portare a casa dell’altro. I traguardi di oggi amplificano tutto ciò che stiamo facendo dandogli un senso nuovo. Guadate al talento di questi ragazzi, non se sono donne, uomini o gender. Cercate il talento e intorno a quello costruite una storia meravigliosa”.

Confermati tutti i tre Stelle Michelin

I ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia e confermano le 3 Stelle, sono: Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi, Nerano, (NA) e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).

Le nuove Stelle

Due i nuovi ristoranti due Stelle: Marco Galtarossa, Villa Elena (Bergamo) e Matteo Temperini, Campo del Drago (Montalcino). 

Trentatré le nuove una Stella Michelin per un totale di 393 stelle distribuite in tutta Italia. Undici i nuovi ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità che hanno ricevuto la Stella Verde MICHELIN (in Italia questo riconoscimento possono vantarlo 69 insegne). Cosa resta? Antonino Cannavacciuolo che riceve la Stella in due dei suoi ristoranti, Le Cattedrali by L’Aqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani e la Stella Michelin assegnata al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) nelle mani di Riccardo Merli.   

Da segnalare la sfida vinta dal Lefay Resort Dolomiti che aggiunge anche un ristorante stellato, Grual, nella sua struttura tra le più famose del mondo per il benessere ed il successo di un giovane allievo di Claudio Sadler, Lorenzo Sacchi, che riporta una stella a Monza con il suo "Circolino"

Premi speciali della Guida Michelin 2025

Il premio per il Miglior Giovane è stato assegnato a Matteo Vergine del Grow Restaurant, Albiate (MB). Il premio per il Miglior servizio è andato a Vanessa Melis del ristorante Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM). Il MICHELIN CHEF MENTOR AWARD 2025 è stato assegnato ad Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi, Orta San Giulio (NO). Mentre il Miglior Sommelier per la Guida Michelin 2025 è Oscar Mazzoleni del ristorante Al Carroponte, Bergamo.

Chiude la giornata il premio “Passion Dessert” conferito ai ristoranti che offrono una vera e propria esperienza nella proposta dei dessert: Riva (Numana), All’enot4eca (Canale), Il Visibilio (Castelnuovo Berardenga), Re Santi e Leoni (Nola), Inkiostro (Parma), Agli amici DopoLavoro (Venezia), Coltivale (La Morra).

Stelle cadenti.

Buone notizie ma non solo dalla Guida Michelin che toglie due Stelle Michelin al Piccolo Lago di Mergozzo, come anche ad altri 13 ristoranti: Gardenia, Già Sotto L’Arco, La Capanna di Eraclito, La Madernassa, Bolle, La Tavola, Giglio, L’Alchimia, Gourmetstube Einhorn, Palazzo Petrucci, Rear Restaurant, Tantris, Tre Olivi, Gagini Restaurant, La ser4ra, Umberto Di Martino, 1908.

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