I vini perfetti per il cenone di Capodanno
Rossi e bianchi, frizzanti o fermi, adatti per ogni piatto che sia carne o pesce, antipasto o primo
Sarà il Capodanno della tradizione? Chi può dirlo, quello che è certo è che nessuno rinuncerà ad un brindisi di buon augurio, ad un calice alzato al cielo per salutare il 2024 e accogliere il nuovo anno. Nonostante la diatriba andata in scena a Bruxelles, nei giorni scorsi, a margine del Consiglio Agrifish tra l’Oms e l’Ue che vorrebbero etichettare il vino come dannoso per la salute e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida pronto a difendere il suo consumo “moderato”, ecco i nostri consigli per tutti i palati e per tutte le tasche. Un viaggio a tappe lungo tutto lo stivale, ideale per il popolo dei wine lovers.
- ENIO OTTAVIANI - Dado Romagna Sangiovese (San Clemente, RIMINI)
Enio Ottaviani, una famiglia cresciuta a grappoli di uva, grazie proprio al nonno Enio, che sessanta anni fa iniziò prima a vendere vino e poi successivamente a produrlo. Per le festività consigliano Dado, un cru di Romagna Sangiovese. Una edizione limitata (4.000 bottiglie numerate), prodotta solo nelle annate migliori, a San Clemente di Rimini, tra i 60 metri e i 260 metri sul livello del mare: “Un ritratto ‘liquido’ delle vigne” questa la narrazione di un vino dai toni minerali e sapidi e dalla spiccata freschezza. Da bere in accompagnamento ad un piatto di Rigatoni alla matriciana con guanciale di Mora Romagnola, o con del pollo con i peperoni.
- AMPELAIA - Cabernet Franc Ampelaia (Roccatederighi, GROSSETO)
Un vino, un’azienda. Lo stesso nome: Ampelaia. Un Cabernet Franc in purezza, perfetto per le feste che parla la lingua del suo territorio, l’Alta Maremma Toscana. Nato con la vendemmia inaugurale del 2002, racconta le Colline Metallifere, i boschi di lecci, querce e castagni e guarda al mare. Siamo ad una altitudine di 500 m, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte che conferiscono al vino freschezza. Nell'annata 2021 spicca la sua mineralità, i sentori di frutti di bosco e le note balsamiche. Un vino profondo, dal colore intenso. Si sposa a meraviglia con un tagliere di salumi o un arrosto.
- BORGO CONVENTI – Euda, il Pinot Nero Collio DOC 2021 (Farra d'Isonzo, GORIZIA)
Siamo in una storica cantina friulana di Farra d’Isonzo: Borgo Conventi. Per i giorni di festa ha scelto di puntare tutto su EUDA (deriva dal termine greco “eudaimonia”, la felicità intesa come fine ultimo dell’esistenza), il nuovo Pinot Nero Collio DOC 2021, figlio di uve selezionate nelle migliori annate. Un’etichetta che porta la firma dell’enologo Riccardo Cotarella e si presenta al calice color rosso rubino con note di viole, frutti di bosco e sentori di vaniglia, pepe bianco e caffè. Un vino raffinato, senza tempo che si può abbinare al pesce ma è perfetto con i formaggi semistagionati, delle tagliatelle al ragù di selvaggina e, perché no, delle costolette d’agnello.
- PIEVE DI CAMPOLI - Vin Santo del Chianti Classico Pieve di Campoli DOCG (Barberino Tavarnelle, FIRENZE)
Pieve di Campoli è un’azienda agricola dell'IDSC (Istituto Diocesano, ndr) di Firenze, nata nel 1985 per riunire i terreni agricoli dell'Arcidiocesi di Firenze. Siamo nella zona del Chianti Classico, parliamo di centinaia di ettari all'interno dei territori dei consorzi del Chianti e del Chianti Classico. Due le linee produttive: la storica Pieve di Campoli e Cortine, che dal 2019 punta alla valorizzazione dei vigneti del territorio. Per Natale propone il Vin Santo del Chianti Classico Pieve di Campoli DOCG, realizzato con uve selezionate e raccolte a mano nel comune di San Casciano in Val di Pesa. Un blend di uve Malvasia del Chianti e Trebbiano Toscano, dal colore giallo dorato, al naso intenso e con profumi di frutta secca, datteri e caramello. Perfetto con formaggi stagionati, pasticceria secca, cantuccini di Prato e dolci tradizionali con pasta di mandorle.
- ALLEGRINI – Recioto della Valpolicella Classico 2019 D.O.C.G. (Fumane, VERONA)
Un omaggio al fondatore dell'azienda e alla cultura vinicola della Valpolicella. Un rosso passito dolce, figlio delle migliori uve, raccolte in alta collina e lasciate appassire in fruttaio per circa 5 mesi. Il risultato è un bouquet di aromi complessi: c’è la marmellata di ciliegie, la cannella, i chiodi di garofano, il cioccolato fondente. Proposto per le feste in abbinamento a dolci secchi, cioccolato, formaggi stagionati o erborinati, ma anche a secondi piatti salati con salse a base di frutta o frutti rossi.
- CAVAZZA - Capitel Recioto di Gambellara Classico DOCG (Montebello Vicentino, VICENZA)
Per il Natale 2024 Cavazza, che produce ottimi vini dal 1928 nelle Terre della Garganega di Gambellara e nella Tenuta Cicogna sui Colli Berici, festeggia con il Capitel Recioto di Gambellara Classico DOCG, dolce e avvolgente, figlio di un metodo di appassimento naturale dell’uva, tipico della zona ovest della provincia di Vicenza. Ha un profumo intenso con note di miele e frutta secca e un gusto cremoso. Ideale da abbinare ai dolci delle feste o con i formaggi.
- REVA - Barolo Ravera DOCG (La Morra, CUNEO)
Réva significa “grappolo” in ceco, omaggio all’imprenditore Miroslav Lekes che guida la tenuta dal 2012: vigneti, ma anche resort e cucina stellata, quella del “Fre”. Per le feste suggeriscono un vino neoclassico, così lo hanno definito, fatto con uve che provengono dalla zona di Novello. Un Barolo ricco e complesso, con sentori di more, ciliegie e lamponi, figlio di un affinamento di 24 mesi in botti di rovere. Al sorso è rotondo, la persistenza è lunga. Sembra essere stato concepito per affiancare piatti di selvaggina, o il cinghiale in salmì.
www.albertomassuccochampagne.it
- TEDESCHI - Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva Capitel Monte Olmi 2011 (Pedemonte di Valpolicella, VERONA)
Siamo di fronte ad una delle grandi annate degli ultimi 20 anni, l’Amarone della Valpolicella Capitel Monte Olmi 2011, prodotto nella cantina veronese Tedeschi, una delle più storiche di tutto il territorio, con una tradizione nel mondo del vino risalente addirittura al 1630. Un vino longevo, capace di invecchiare ancora a lungo, con un bouquet di ciliegie marasche e scorza d’arancia. Ideale per accompagnare i sughi ricchi, i piatti di carne delle feste ma soprattutto il bollito con la pearà della tradizione veronese.
- CASADEI – Filare 23, Viognier Toscana IGT (Suvereto, LIVORNO)
La Tenuta Casadei si trova a Suvereto, in Alta Maremma, siamo ad appena 13 chilometri dal mare. È una tenuta-giardino, nata all’inizio del 2000 grazie al visionario Stefano Casadei. Per le feste propongono Filare 23, Viognier Toscana IGT, un paglierino brillante che al naso restituisce note di pesca e albicocca mature. Perfetto con guazzetti di pesce, carni bianche arrosto o con della buona cucina orientale.
- RUFFINO - Chianti Classico Gran Selezione DOCG Riserva Ducale Oro 2020 (Pontassieve, FIRENZE)
Ruffino è un’azienda dalla storia ultracentenaria, profondamente legata alla Toscana, fondata nel 1877 da Ilario e Leopoldo Ruffino consapevoli che il segreto per produrre il miglior vino era avere cura dei vigneti. Per le feste consigliano un Chianti Classico Gran Selezione DOCG Riserva Ducale Oro 2020, che arriva dalle vigne di Gretole e Santedame. Siamo nella zona più prestigiosa del Chianti Classico, la Conca d’Oro. Questo vino viene prodotto solo nelle migliori annate, con uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, raccolte e selezionate interamente a mano. Perfetto per accompagnare carni rosse alla brace, è ideale in abbinamento a selvaggina e formaggi stagionati.