Inno di libertà alla Statale per l'Anno Accademico 2022-2023

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Cronache

L’inno alla libertà delle donne Iraniane, e di ogni persona, affidato alla potente testimonianza della attivista iraniana Rayhane Tabrizi, e il ruolo dell’Università come custode “dello spirito critico e della forza, non formale, non astratta, della libertà” al centro dell’Inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università Statale di Milano, giunta alla vigilia del suo Centenario.È il tema della difesa dei diritti violati, profondamente radicato nell’identità dell’Ateneo, e trasversale ad ogni suo impegno - civile, formativo e di ricerca,il filo conduttore della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023, svoltasi il 17 marzo nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, nella sede centrale di Via Festa del Perdono. Il riferimento al valore della memoria e della testimonianza – alleate della civiltà dei diritti e della pace - apre e chiude la relazione del Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini, che nell’incipit della sua riflessione ricorda come l’Università sia sempre “esperienza di formazione, libertà e giustizia” e come la presenza di Rayhane Tabrizi  rappresenti “una testimonianza che tiene viva la memoria”, dato che “non possiamo non vedere che nel mondo sempre più diritti sono violati, e non soltanto in mondi lontani”.Intervento di Elia Montani, primo anno di laurea Magistrale in Scienze filosofiche e Presidente della Conferenza degli studenti,Introduzione del regista e produttore Ruggero Gabbai, fondatore di Forma International, Rayhane Tabrizi dedica la sua prolusione al dramma delle donne e del popolo iraniano, ricordando l’inestimabile valore della quotidiana normalità, della libertà dei gesti più banali, comune e scontata per il mondo occidentale ma tragicamente negata alle giovani e ai giovani iraniani. Al termine del suo intervento, Rayhane Tabrizi ha affiancato il Rettore Franzini nel momento più solenne, traducendo in lingua farsi la formula di rito per la proclamazione dell’apertura dell’anno accademico, anche a beneficio degli oltre 500 studenti iraniani iscritti in Statale.

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