Immobili Roma, shopping dei fondi: addio comunità viventi, prevale il villaggio vacanze

Gli impatti degli investimenti sulla vita urbana, il patrimonio storico e culturale. “Occorre trovare una chiave di sostenibilità sociale”. L'intervento di Alberto Frau, l'economista indignato

di Alberto Frau
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Hotel Excelsior
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Molti fondi di investimento acquisiscono immobili per convertirli in appartamenti turistici o hotel, data la popolarità di Roma come destinazione turistica globale.

Questo uso delle proprietà, accresciutosi anche in previsione del Giubileo 2025, sta riducendo ulteriormente la disponibilità di alloggi per i residenti permanenti e sta contribuendo a un aumento degli affitti e alla desertificazione dei quartieri, che stanno diventano veri e propri “centri turistici” anziché comunità viventi.

Preservazione del patrimonio storico e culturale

La gestione delle proprietà immobiliari storiche da parte dei fondi di investimento solleva questioni relative alla conservazione del patrimonio culturale. Questi fondi, spinti dalla necessità di generare rendimenti elevati, spesso preferiscono interventi di restauro e ristrutturazione che massimizzano lo spazio commerciale o residenziale, piuttosto che preservare l'integrità storica e architettonica degli edifici. A Roma, dove gran parte dell'immobile è vincolato da leggi di tutela del patrimonio culturale, questo sta portando a conflitti con le autorità di tutela e a preoccupazioni riguardo la salvaguardia dell'identità storica della città.


 

Impatto sulla vita urbana e sul commercio locale

L'orientamento dei fondi di investimento verso il massimo rendimento sta portando a una trasformazione del tessuto commerciale urbano. A Roma, ciò significa la sostituzione di piccoli negozi locali con catene internazionali o attività orientate esclusivamente ai turisti. E questo fenomeno sta erodendo il carattere unico dei quartieri impoverendo l'esperienza culturale e sociale della città.

Vantaggi economici potenziali e rischi significativi: chi ci guadagna e chi ci rimette

A ben vedere, l'acquisto di proprietà immobiliari da parte di fondi di investimento a Roma è un fenomeno complesso, con potenziali vantaggi economici ma anche significativi rischi sociali e culturali. La chiave sta nel trovare un equilibrio tra sviluppo economico e preservazione dell'identità e del tessuto sociale della città, attraverso una combinazione di pratiche di investimento responsabile e politiche pubbliche efficaci. Il ruolo delle istituzioni locali e nazionali è cruciale, se non fondamentale, per garantire che gli investimenti esterni siano allineati con gli interessi pubblici. Politiche fiscali e regolatorie adeguate possono contribuire a mitigare gli effetti negativi del fenomeno, promuovendo al contempo investimenti che portino benefici alla comunità. Importante, inoltre, appare l’adozione di pratiche di investimento responsabile, che considerino non solo il ritorno finanziario ma anche l'impatto sociale e ambientale delle operazioni nel mercato immobiliare capitolino. Questo approccio, noto come ESG (Environmental, Social, Governance), potrebbe essere una chiave per bilanciare gli interessi economici degli investitori con la sostenibilità a lungo termine delle comunità locali.

Chi è Alberto Frau

Alberto Frau è professore di Economia e gestione aziendale - Revisore legale e analista indipendente - Scrittore e saggista. Ricercatore universitario nell'Università di Roma "Foro Italico" è altresì professore a contratto in differenti master post laurea presso la Luiss Business School.

L'economista indignato

Da questa settimana il professor Alberto Frau, arricchisce il panorama degli editorialisti indipendenti di affaritaliani.it. La sua rubrica L'economista indignato, sarà on line ogni lunedì e affronterà i temi “scottanti” dell'economia italiana ed europea con una lente d'ingrandimento nel segno della libertà di pensiero.