ANBI celebra il 25 aprile difendendo il territorio: dalla Resistenza alla Resilienza
Vincenzi (ANBI): "Sottolinearne l’assonanza della resistenza con la resilienza è un modo corretto per attualizzarne il significato"
ANBI festeggia il 25 aprile con azioni concrete per la tutela del territorio: in Casentino interventi idraulici e partecipazione attiva dei cittadini
Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) rilancia il significato della Resistenza attualizzandolo nella parola "resilienza". “Nell’assoluto rispetto dei valori del 25 Aprile", spiega il presidente Francesco Vincenzi, "sottolinearne l’assonanza con resilienza è un modo corretto per attualizzarne il significato”.
Un esempio concreto arriva dal Casentino, in Toscana, dove le celebrazioni della Liberazione si intrecciano con la tutela attiva del territorio: proprio nei luoghi segnati da un eccidio nazifascista nel 1944, oggi nasce una “task force di pace” tra Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno e Unione dei Comuni Montani, impegnata in lavori idraulici di prevenzione lungo 25 chilometri di corsi d’acqua, come l’Arno e l’Archiano.
La Presidente del Consorzio Serena Stefani racconta di un metodo di lavoro partecipato, chiamato “passeggiate progettanti”: “Sono momenti di confronto sul campo tra i soggetti coinvolti. Così si definisce una gestione sostenibile e condivisa, che tutela anche la biodiversità”.
In uno di questi incontri è stato rilevato un punto critico sul fosso delle Pancanelle, dove un’infrastruttura di attraversamento è a rischio crollo. Grazie a una convenzione, verrà ricostruito un by-pass fondamentale per la viabilità forestale. Il progetto, curato dall’ingegnere Enrico Righeschi, impiegherà tecniche a basso impatto ambientale e materiali resistenti e duraturi. Prima dell’avvio lavori, previsto per il 1° luglio, è stato richiesto uno studio ornitologico per tutelare le eventuali nidificazioni.
“Questo è un modello di autogoverno del territorio", commenta il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, "basato su sussidiarietà e democrazia partecipata, principi fondanti dei consorzi di bonifica e straordinariamente attuali”.