Il bestseller “Cinquanta modi per dire pioggia” dalla carta ad Audible
Romanzo cartaceo, ebook e ora anche audiolibro: ecco tutti i modi per immergersi nelle atmosfere del Giappone descritte da Asha Lemmie
La storia di Noriko dal Giappone all'Europa, raccontata nel romanzo bestseller "Cinquanta modi per dire pioggia" di Editrice Nord
È una storia toccante, ricca di colpi di scena, sviluppata attraverso una vita intera e dislocata in più Paesi del mondo quella che ci racconta Asha Lemmie nel suo romanzo Cinquanta modi per dire pioggia, pubblicato in Italia da Editrice Nord. Dapprima uscito in formato cartaceo con una bella cover orientaleggiante dai colori caldi, dopo l’immediato successo di pubblico e critica è stato reso disponibile in ebook e da qualche tempo anche su Audible, la piattaforma di Amazon che ci consente di ascoltare i più bei libri in commercio. Letto da Silvia Siravo, presenta già centinaia di recensioni positive e dura oltre dodici ore, non perché il libro sia estremamente lungo, ma grazie al tono pacato, calmo e al contempo empatico della narratrice, che ben si confà alla tradizione nipponica protagonista di queste pagine.
La nostra eroina si chiama Noriko – meglio conosciuta come Nori – ed è la figlia bastarda di una donna proveniente da una famiglia imparentata con l’imperatore. Nonostante l’alto lignaggio, la sola esistenza di Nori è una vergogna da nascondere e da punire per i nonni materni, presso i quali la bimba viene abbandonata senza spiegazioni. L’unica cosa che le viene detta dalla mamma prima di sparire per sempre è di obbedire, senza ribellarsi.
Non è tuttavia nel carattere della piccola la cieca sottomissione senza porsi domande, così Nori cresce soffrendo enormemente la reclusione in un’angusta soffitta e i bagni dolorosi a cui viene sottoposta per schiarire la propria pelle, ma non rinuncia a cercare una risposta alla sua condizione, soprattutto tentando di comprendere il gesto della madre. Lo studio è il luogo virtuale in cui si rifugia per apprendere quante più nozioni possibili e per provare gratificazione, ma sarà soltanto quando il fratello maggiore legittimo – adorato dalla famiglia – andrà a vivere nella stessa casa a seguito della morte del padre, che Nori scoprirà che cosa significano l’affetto, l’amore, il prendersi cura di qualcuno, la gentilezza e la protezione.
Akira è il sole che non ha mai posseduto, nonché la sua porta aperta sul mondo: per la prima volta le viene permesso di uscire in giardino, di mangiare il gelato, di suonare il violino, così a poco a poco il mondo si svela davanti ai suoi occhi. Il legame tra i due fratellastri si consolida con lo scorrere delle pagine, nonostante qualche screzio e gelosia negli anni dell’adolescenza e poi della giovinezza, ma Nori è un essere destinato alla sofferenza, pertanto la loro non sarà una storia a lieto fine.
In Cinquanta modi per dire pioggia l’autrice segue le vicende della protagonista anche quando diventa una donna adulta e decide di lasciare il Giappone per viaggiare, vedere altri Paesi, fino a trovare la serenità a casa di un’amica inglese, e forse anche l’amore, a cui aveva ormai rinunciato. Tuttavia, il richiamo delle proprie radici e della terra natìa è troppo forte per lasciare davvero libera Nori di spiccare il volo: il suo destino è quello di essere l’unica erede di una grande dinastia e ad esso nemmeno lei può sottrarsi.
Partendo dalla città di Kyoto nel 1948, dove la famiglia Kamiza regna incontrastata e potente, la Lemmie ci conduce dapprima a Tokyo, dove le usanze occidentali stanno avendo sempre più presa e il fervore è in aumento dopo la guerra, per poi portarci in Europa e infine chiudere la sua parabola tornando alle origini, poiché alcuni conti non possono essere lasciati irrisolti. Attraverso le peripezie e le vicende spesso intrise di dolore di una protagonista dal cuore grande, dolce, amorevole ma al contempo ribelle, coraggiosa, determinata a scoprire sé stessa come fece la tormentata madre, questa storia avvincente, impregnata del peso del passato e delle colpe dei padri che ricadono sui figli, ci restituisce un grande affresco del Giappone nel Novecento, con i suoi costumi, le tradizioni secolari, il rispetto dei ruoli e delle gerarchie.
Che si voglia scoprirlo attraverso una copia cartacea, oppure in digitale o ancora ascoltando la voce di Silvia Siravo su Audible, Cinquanta modi per dire pioggia è un romanzo che non può fare a meno di conquistare il lettore e proiettarlo per qualche giorno o qualche ora in una terra e in un tempo lontani…
Cogliamo l’occasione per segnalare le uscite di fine marzo su Audible: arrivano infatti alcuni imperdibili romanzi come Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson, Il ragazzo selvatico di Paolo Cognetti, La lettrice scomparsa di Fabio Stassi letto da Neri Marcorè, Il mistero della pittrice ribelle di Chiara Montani e il bestseller La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Buon ascolto!
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