M5s, flop in libreria. Male Di Maio, Toninelli e Azzolina. Bene solo Casalino

I libri dei pentastellati non stanno riscuotendo grandi successi, quello dell'ex ministra della Scuola lo hanno comprato appena in 149

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M5s, i libri non piacciono. Di Maio non arriva a 3mila copie vendute

Prosegue il momento complicato del M5s, i sondaggi parlano di un continuo calo dei consensi per i pentastellati, anche l'effetto Giuseppe Conte, leader molto apprezzato dalla gente, non sembra essere riuscito fin qui ad invertire la rotta. Se le cose all'interno della maggioranza di governo sono complicate, la situazione - si legge sulla Verità - è ancora peggio nelle librerie. I dati pubblicati da Panorama sulle classifiche delle vendite dei libri mostrano numeri non certo confortanti per gli esponenti del M5s. Male quasi tutti, l'unico che va in controtendenza è Rocco Casalino, il suo libro "Il Portavoce", uscito lo scorso marzo viaggia spedito e ha già venduto circa 20 mila copie.

Ma le note liete - prosegue la Verità - finiscono qui. Per gli altri autori di libri tra i pentastellati i numeri di copie vendute sono molto più bassi. Per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, l'ultimo conteggio effettuato a oltre un mese dall'uscita di "Un amore chiamato politica" , si fermava a 2.953 copie comprate. Ancora peggio sta andando ad altri esponenti, come ad esempio l'ex ministra della Scuola Lucia Azzolina, ferma a quota 149. Non si conosce il dato del libro di Danilo Toninelli, troppe poche le copie vendute per comparire in classifica. Male anche Vincenzo Spadafora, l'ultimo dato disponibile lo piazza molto indietro nella graduatoria: 316 i suoi libri acquistati.

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