Agi ad Angelucci, affidati cinque giorni di sciopero
Secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni l'Agenzia verrà ceduta al deputato della Lega
L'Assemblea dei redattori dell'AGI ha affidato al comitato di redazione 5 giorni di sciopero da convocare se non arriveranno notizie ufficiali da Eni sulle voci di vendita
L’Assemblea dei redattori dell’Agenzia giornalistica Italia (AGI) torna ad esprimere preoccupazione in merito alle voci sulla vendita, mai ufficialmente smentita da parte della proprietaria Eni. Al Comitato di redazione sono stati affidati 5 giorni di sciopero, che si riserva di convocare nei tempi e nelle modalità che riterrà opportuni se non arriveranno risposte ufficiali da parte dell'azienda. L'Assemblea comunque resta formalmente aperta e sarà nuovamente convocata per discutere degli altri punti all'ordine del giorno.
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Stando alle ultime indiscrezioni, AGI potrebbe passare nelle mani della famiglia Angelucci, che già possiede Libero, Il Tempo e Il Giornale. “L’AGI - si legge in un comunicato dell’assemblea- è da oltre 70 anni un punto di riferimento dell’informazione italiana e ha sempre assicurato un notiziario di qualita’ e pluralista. L'Eni negli anni si è dimostrato editore capace di salvaguardare i livelli occupazionali e di garantire sempre l’indipendenza e l’autonomia dei giornalisti, tutti elementi che sarebbero fortemente a rischio nello scenario prospettato". L'AGI ha 70 giornalisti.