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Editoria, si allarga l'impero Angelucci: imminente l'acquisto dell'Agi da Eni

Dopo il Giornale, Libero e Tempo il gruppo del deputato della Lega sta per chiudere l'acquisto dell'agenzia di stampa di proprietà del colosso petrolifero

Angelucci vicinissimo all'acquisto dell'Agi

Eni è sempre più vicina a vendere l’Agi ad Antonio Angelucci. Lo scrive questa mattina il Fatto Quotidiano, secondo cui la "trattativa per l’acquisto della storica agenzia di stampa, fondata nel 1950 e controllata dal gigante petrolifero dal 1965" sia arrivata ormai alla conclusione e "la cessione sarebbe davvero imminente". Come ricorda il Fatto Quotdiano, "Angelucci è un deputato della Lega (dopo una lunga carriera parlamentare in Forza Italia), è uno degli uomini più potenti della sanità privata laziale grazie alle sue cliniche private ed è già proprietario di un cartello editoriale con i principali quotidiani della destra italiana (Il Giornale, Libero e Il Tempo)".

Sempre secondo il quotidiano diretto da Marco Travaglio, l'affare "potrebbe essere definito a giugno (dopo le elezioni europee) e perfezionato entro la fine dell’anno, con il cambio di proprietà che diventerebbe effettivo nel 2025". Prima di allora ci dovrebbe essere un taglio egli organici con una serie di prepensionamenti, con l'uscita di 14 dei 70 giornalisti attualmente in organico.

Come ricorda sempre il Fatto Quotidiano, all'inizio dell’anno "il Pd aveva presentato un’interrogazione parlamentare, firmata dal senatore Antonio Nicita, all’indirizzo del Ministero dell’Economia (principale azionista di Eni), per avere notizie sulla trattativa con Angelucci". Negli scorsi mesi si era parlato anche di trattative per l'acquisto di alcuni asset editoriali di Gedi, a partire da Repubblica, senza fin qui conferme.