Bbc, risarcimento da 1,5 mln: si chiude il caso dell'intervista a Lady D
Dopo 27 anni, successe nel 1995, si chiude il caso dell'intervista a Lady D, realizzata dalla Bbc, dove la principessa rivelò le ombre del suo matrimonio
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La Bbc ha pagato “un’ingente somma” di risarcimento all’assistente di Lady Diana, Patrick Jephson, per i danni causati dalla sua intervista a Panorama nel 1995. I direttori si sono scusati "senza riserve" con lui per il modo in cui Martin Bashir ha ottenuto l'esclusiva bomba con Lady D.
La notizia è emersa dopo che un'indagine di maggio ha concluso che il giornalista aveva commissionato estratti conto falsi e utilizzato un "comportamento ingannevole" in una "grave violazione" delle linee guida dell'emittente. Di conseguenza, il comandante Jephson ha causato "gravi danni", ha ammesso oggi la Bbc.
Il comandante Jephson ha detto che è "un sollievo" "raggiungere finalmente una conclusione a questo doloroso episodio". "Sono grato a Lord Dyson e ai giornalisti la cui tenacia ha portato alla luce la verità, e ora non vedo l'ora di donare i danni che ho ricevuto a Ty Hafan, l'ospizio per bambini del Galles, in memoria della defunta Diana, disse.
Comunque, la Bbc, oggi giovedì 17 marzo, ha rilasciato una nota che recita: “La Bbc si scusa senza riserve con il comandante Jephson per il danno causatogli e ha pagato le sue spese legali. La Bbc ha anche pagato a Jephson una cospicua somma di risarcimento danni (che diverse fonti quantificano in 1,5 milioni di sterline), che intende devolvere integralmente agli enti di beneficenza britannici da lui nominati”.
L'ormai famigerata intervista ha visto Diana parlare del suo matrimonio con il principe Carlo, dicendo: "Beh, eravamo in tre in questo matrimonio, quindi era un po' affollato" (intendendo la relazione del marito con Camilla Parker-Bowles). Il signor Jephson è stato il segretario privato della principessa per otto anni. Scotland Yard ha escluso un'indagine penale su Bashir dopo aver valutato il rapporto di Dyson. Ha ripetutamente affermato che gli estratti conto "non hanno avuto alcuna influenza sulla scelta personale della principessa Diana di partecipare all'intervista".
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In un'intervista al Sunday Times, ha aggiunto che "non ha mai voluto fare del male" a Diana, dichiarando: "Non credo che l'abbiamo fatto". "Tutto ciò che abbiamo fatto in termini di intervista è stato come lei voleva, da quando ha voluto allertare il palazzo, a quando è stato trasmesso, al suo contenuto... Io e la mia famiglia l'abbiamo amata".
Ma, in una feroce dichiarazione di maggio, il principe William ha affermato che i direttori della Bbc hanno deluso la sua defunta madre con la loro "dolorosa incompetenza". Secondo William, l’intervista “contribuì in modo significativo alla paura, alla paranoia e all’isolamento” degli ultimi anni della vita di Diana, morta il 31 agosto 1997 in un incidente auto a Parigi insieme al suo compagno Dodi Al-Fayed. “Ciò che mi rattrista di più”, ha detto William, “è che se la Bbc avesse indagato adeguatamente sulle denunce già nel 1995, mia madre avrebbe saputo di essere stata ingannata”. Anche il suo secondo figlio, il principe Harry, ha rilasciato osservazioni schiaccianti, affermando: "L'effetto a catena di una cultura di sfruttamento e pratiche non etiche alla fine le ha tolto la vita".