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Nona Mikhelidze: tutti pazzi per la bella politologa esperta di Russia
Nona Mikhelidze, il ritratto dell'esperta del conflitto russo-ucraino
La7, Nona Mikhelidze contro Fulvio Grimaldi: "Hai le stesse cose in testa di Putin"
La guerra tra Russia e Ucraina ha stravolto i palinsesti tv portando un’infornata di volti nuovi nel piccolo schermo. I geopolitologi, gli esperti di storia Russa e specialisti di politica internazionale hanno sostituito virologi e immunologi. Spicca in competenza, preparazione e bella presenza Nona Mikhelidze, politologa e ricercatrice georgiana presso l’Istituto Affari Internazionali.
Ieri sera è stata protagonista di un acceso dibattito con il giornalista fiorentino Fulvio Grimaldi all’interno degli studi di “Dimartedì” su La7, ospite di Giovanni Floris. Grimaldi, visibilmente irritato dalla posizione della Mikhelidze ha risposto seccato: “Bisogna rispettare quello che dice una signora così bella, affascinante e così capace di inventiva. Io rispondo con quello che ha detto l’Ocse e l’Onu”. “
Ma cos’è successo? “Spesso, in questi giorni, i giornalisti mi chiedono cos’abbia in testa Putin. Ecco, Putin ha le stesse cose in testa del professor Grimaldi”, attacca la politologa. Il capo del Cremlino “ha in testa che l’Ucraina è governata dai neonazisti, che i diritti non siano difesi e che i cittadini ucraini avrebbero accolto i soldati russi con i fiori. Proprio come pensa il professor Grimaldi”, accusa la Mikhelidze.
#dimartedi Nona Mikhelidze contro Fulvio Grimaldi: "Putin ha in testa le stesse cose" https://t.co/1fsN3Ro7JN
— La7 (@La7tv) March 15, 2022
Guerra Russia Ucraina, Nona Mikhelidze e la teoria sulle mosse del Cremlino
In relazione a quanto successo con la giornalista russa che ha mostrato il proprio dissenso contro il Cremlino, Nona Mikhelidze, sempre su La7 sostiene che: "In Russia si dice che se questo è successo vuol dire che stanno preparando qualcosa da dentro”, interviene così a Coffee Break su La7. "É stata molto coraggiosa, rischia da 3 a 15 anni di carcere", ha detto l'esperta.
Secondo la Mikhelidze c'è qualcosa di molto strano dietro a tutta questa vicenda. La ricercatrice, inoltre, ha spiegato che adesso per Putin i problemi sono tanti: "Qualcosa non va tra l'amministrazione del presidente e il ministero della Difesa. A questo dobbiamo aggiungere l'effetto delle sanzioni, la mobilità dei cosiddetti intellettuali che poi con le petizioni cercano di far sentire la loro voce, le manifestazioni della gente comune con oltre 15mila arresti”.