Berlusconi-Santoro ex nemici. Un talk a Mediaset con lo zampino di Sgarbi

Il leader di Fi vorrebbe affidare un programma all’avversario-conduttore. Il punto in comune è la contrarietà all'invio di armi in Ucraina

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Berlusconi porta Santoro a Mediaset. La clamorosa rivelazione

Sembrano passati secoli da quel pre-elezioni del 2013, quando Michele Santoro e Silvio Berlusconi durante la trasmissione "Servizio Pubblico", per poco non venivano alle mani, con frasi del tipo: "No, la mano non gliela do". "Uso criminoso della tv pubblica". Potevano due così, se non proprio diventare amici, trovare almeno un punto di convergenza? La risposta, incredibilmente, - si legge su La Stampa - è sì, e l’hanno fatto. Perché in politica e in televisione tutto è più o meno possibile. Il punto di convergenza si chiama guerra in Ucraina, che ha fatto il miracolo di riavvicinarli in un idillio inedito: tanto che Berlusconi avrebbe chiamato Michele Santoro per proporgli una trasmissione su Rete 4.

Il deus ex machina dell’operazione (ma è ancora da vedere se andrà in porto) - prosegue La Stampa - è il sottosegretario Vittorio Sgarbi, che ha raccolto il malumore di Berlusconi per come i talk di informazione sulle reti Mediaset – in particolare Stasera Italia di Barbara Palombelli – trattino chiunque levi una voce critica sulle armi all’Ucraina, messo a tacere e financo bandito dalle trasmissioni, senza concessione al dibattito. Ed ecco il cilindro dal cappello di Sgarbi: perché non dare voce a Santoro, che invece sull’interventismo è estremamente polemico? E di cui, soprattutto, nessuno potrà dire che sia asservito a Silvio, anzi. Michele Santoro sembra aver aperto a questa clamorosa possibilità.

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