Berlusconi vende "Il Giornale" ad Angelucci, esce anche Mondadori. La svolta

Il leader di Fi ha perso la battaglia con la famiglia. Ceduto il 70%, resta al fratello Paolo la quota simbolica del 30% ma non avrà poteri

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Berlusconi vende "Il Giornale" al "Murdoch italiano". La firma

Silvio Berlusconi alla fine ha ceduto alle pressioni della famiglia e ha deciso di cedere anche "Il Giornale". Ecco la mossa che stravolge gli equilibri dell'editoria italiana e che è destinata a far rumore. La famiglia Angelucci - si legge su La Stampa - compra il 70% e ne acquisisce il controllo. La residua presenza nel capitale con «proporzionale rappresentanza» nel Cda è il contentino alla fazione che si è strenuamente opposta alla capitolazione. Ronzulli in testa. Ma nella sostanza ha vinto la famiglia, Marina in testa. Infatti esce anche la Mondadori. La foglia di fico del 30% resta in carico al fratello Paolo. Angelucci, re della sanità laziale (e non solo) ma anche deputato della Lega dopo esserlo stato in quota Silvio per tre legislature, cova antiche mire espansionistiche.

Parallelamente - prosegue La Stampa - come rivelato da Affari, tratta anche per rilevare La Verità. Gli abboccamenti ci sono stati, ma il fondatore Belpietro è disposto a svestire i panni del proprietario, non anche quelli del direttore. Valuta la creatura 15 milioni e chiede un lungo contratto per sé. Due giorni fa ha smentito i persistenti rumors di intesa. Si vedrà. Nell’attesa, quel che è certo è che Angelucci, aggiungendo Il Giornale al primo amore Libero e al Tempo, punta a diventare il Murdoch italiano. Monopolizzando l’editoria conservatrice. A Silvio, che ebbe il Milan e Montanelli, oltre a Mediaset resta il Monza.

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