Berlusconi vende "Il Giornale" ad Angelucci. Nuovo polo editoriale di destra

L'idea è quella di usare Libero e il Tempo per le cronache locali di Milano e Roma e il Giornale per la parte nazionale. Fine di un'era

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Berlusconi vende "Il Giornale". E' la fine di un'era durata 30 anni

Berlusconi è pronto a cedere "Il Giornale" all'imprenditore Antonio Angelucci, già editore di Libero e del Tempo. Sarebbe la fine di un'era se la notizia venisse confermata. Lo schema della fusione - si legge sulla Stampa - prevede una sinergia tra testate. Una delle ipotesi che circola è di agganciare Il Tempo e Libero come cronache cittadine, rispettivamente di Roma e di Milano, a Il Giornale che invece offrirebbe la parte nazionale. Ma al di là delle strategie editoriali, il cambio di proprietà è a suo modo un capitolo della fine del berlusconismo che ha segnato gli ultimi tre decenni della storia politica italiana.

Tra - prosegue la Stampa - strepitose vittorie politiche, scandali giudiziari, condanne, epiloghi boccacceschi, fino alla scommessa estrema di qualche giorno fa: tentare l’impossibile elezione al Quirinale. Croce e delizia della famiglia Berlusconi, da anni la figlia Marina chiedeva al padre di venderlo. Finché due anni fa non ha ridotto la quota di Mondadori a meno del 20%, lasciando allo zio Paolo oltre il 78. Sarà interessante capire cosa succederà. Pur restando in Fi, Angelucci negli ultimi anni ha flirtato con il leader leghista Salvini. Perché era in ascesa. Ma, appunto, come tante storie d’amore, anche quelle editoriali finiscono.

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