Corriere, Aldo Cazzullo nominato vicedirettore. "Andrà a caccia di tendenze"

I due giornalisti, durante il Cdr, sono stati nominati entrambi vicedirettori ad personam come riconoscimento del valore professionale nei loro settori

Aldo Cazzullo
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Corriere della Sera, Aldo Cazzullo e Luciano Ferraro nominati vicedirettori ad personam

Dal primo di marzo Aldo Cazzullo e Luciano Ferraro diventano vicedirettori “ad personam” del Corriere della Sera. “La decisione”, ha spiegato il direttore Luciano Fontana, “vuole essere il riconoscimento del valore professionale dei due colleghi nei loro settori di attività e impegno nel giornale. In particolare Aldo Cazzullo si dedicherà allo sviluppo della parte del quotidiano dedicata a interviste, personaggi, storie e tendenze della società e del costume”. Luciano Ferraro manterrà invece il compito di guidare l’ufficio dei capiredattori centrali del Corriere.

Come scrive Professionereporter.it, il direttore Fontana ha anche affrontato il tema smart working con il Comitato di redazione. Un sondaggio effettuato in redazione ha rivelato che quasi il 90 per cento è favorevole alla continuazione, con varie modalità, del lavoro da casa. Il direttore, però non si trova d’accordo e ha risposto che negli ultimi due anni il lavoro da casa ha permesso di difendere la salute di tutti e la fattura del giornale, ma “non tutti i lavori sono uguali e non può essere immaginato lo smart working come una semplice prosecuzione di una situazione dettata dall’emergenza sanitaria”.

Corriere, il direttore Fontana: "Con l'emergenza sanitaria finisce anche lo smart working"

Fontana ha sottolineato l’importanza dello scambio e del lavoro di comunità: “Ritengo quindi che lo smart working debba finire come finisce l’emergenza”. Il direttore non pensa ad un ritorno immediato in redazione all’indomani del 31 marzo, ma a un ritorno graduale, in base alle esigenze e alle norme sanitarie del momento, nel rispetto della salute di tutti. Fontana, infine, si è detto pronto a proseguire la riflessione con il Cdr sul tema del lavoro agile e condivide la necessità di inquadrare una trattativa in una cornice di accordo collettivo. Esclude quindi la possibilità di accordi individuali.

 

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