Cospito, "Il Domani" contro Meloni scatena la furia di Fdi. Il titolo choc
Il forte titolo del quotidiano contro Giorgia Meloni sul caso Cospito scatena la furia del partito di Giorgia Meloni
"Il Domani" contro Giorgia Meloni sul caso Cospito. Ira di Fratelli d'Italia
Il Domani manda in bestia Fratelli d’Italia. “Meloni è pronta a lasciar morire in carcere l’anarchico Cospito”, questo il titolo della prima pagina di oggi, martedì 31 gennaio, del quotidiano edito da Carlo De Benedetti e diretto da Stefano Feltri.
L’articolo, a margine del trasferimento di Alfredo Cospito al carcere di Opera, ha subito destato le polemiche da parte degli esponenti del Centro-destra.
"Gravissimo il titolo sbattuto in prima pagina dal quotidiano 'Domani' di oggi", commenta Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato. "Scrivere 'il presidente Meloni è pronta a lasciar morire in carcere Cospito' non soltanto è palesemente falso, ma è anche indicare un bersaglio a terroristi ed esaltati. La linea della fermezza del governo, specialmente dopo gli atti violenti commessi da gruppi anarchici, è condivisa da pressoché tutte le forze politiche. Il presidente del Consiglio non ha peraltro il potere di mettere in carcere o farne uscire nessuno".
A rompere il silenzio è anche il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto che, ospite di Omnibus su La7, non può che definire "inaccettabile" il titolo. "Non ha nessuna giustificazione nei fatti, quel titolo, nessuno vuole far morire Cospito, anche perché siamo in attesa di una decisione della magistratura, senza dimenticare che sul 41-bis la decisione fu presa dalla Cartabia. Parliamo di una persona, peraltro, che dopo aver gambizzato Adinolfi annunciò di voler proseguire e fece una chiamata alle armi, mai rinnegata. Ma nessuno vuole la sua morte e tantomeno il suo martirio", tuona Sisto.
E, ancora, a esprimere il suo disappunto è anche il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany. “Il quotidiano Il Domani tocca oggi il fondo dell’odio e dell’irresponsabilità. Il titolo “Meloni è pronta a lasciar morire in carcere l’anarchico Cospito” è una disgustosa opera di falsificazione della realtà e di incitamento ai terroristi anarchici ad agire contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Neppure il fanatismo ideologico del direttore Stefano Feltri e dell’editore Carlo De Benedetti può giustificare un tale comportamento pericoloso e vigliacco. Solidarietà al presidente Meloni, all’amica Giorgia, per questo disgustoso attacco che la espone a pericoli concreti per non volersi piegare alla ‘trattativa Stato – terroristi’ auspicata dalla peggiore sinistra”, dichiara Kelany.