Feltri: "L'ultima scopata con mia moglie? Nell'82. Mi offrirono Repubblica"

Il direttore editoriale di Libero si toglie qualche macigno dalla scarpa e racconta vita, morte e miracoli della sua sfera privata e della sua carriera

Vittorio Feltri
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Feltri: "Berlusconi il miglior editore che abbia mai avuto. Mio figlio Mattia? Non ha malizia, la sua vita è sempre stata in discesa"

Vittorio Feltri non ha mai avuto peli sulla lingua. E, in un’intervista al Corriere, si è tolto qualche sassolino (che più che altro sembrano macigni) dalla scarpa, rivelando diversi particolari, anche piuttosto piccanti, della sua vita privata e della sua carriera. Feltri, infatti, rinomato la sua grande passione per le donne, ha parlato anche della sua vita sessuale. Parlando proprio del suo primo rapporto, il direttore ha svelato di aver perso la verginità a 14 anni. Ma sembra che la prima esperienza non sia stata esattamente un successo. “Pensi che la f**a sia bella e, invece, è un po’ disgustosa. Poi però ho cambiato idea”, ha detto il direttore.

Feltri: "L'ultima volta con mia moglie? 40 anni fa"

Spostandosi sul suo matrimonio, Feltri ha risposto di non essere mai stato un uomo fedele, sostenendo di aver “diversificato” spesso nel corso degli anni. “Che c’è di male, Dio santo?”, rituona il direttore. Poi, scopre definitivamente le carte e rivela di aver fatto l’amore l’ultima volta con sua moglie nel lontano 1982. A oggi, facendo due conti, sono passati circa 40 anni. “E’ tutto vero”, dice Feltri. “Me lo ricordo bene, quella sera l’Italia vinse i Mondiali di Spagna”.

Feltri, poi, confessa di non aver mai sofferto per amore. Nessuna, né Bice Biagi, né Maria Luisa Trussardi, né Melania Rizzoli è riuscita a spezzare il cuore del direttore. “Con le donne ho provato piacere, divertimento e compagnia. Ho provato dei sentimenti, sì, ma la parola amare mi sembra più adatta alle canzonette. Comunque, non ho mai pensato di lasciare mia moglie”.

Feltri: "Stavo con Bice Biagi per fare carriera? Una grandissima s*******a"

Il discorso si è poi spostato sulla figlia di Enzo, Bice Biagi. Si parla soprattutto delle voci che volevano Feltri interessato alla figlia del giornalista per fare carriera. “Una grandissima stron******a”, dice il direttore. Uscendo dalla vita privata e spostandosi sull’editoria, Feltri ha parlato dei problemi insorti quando, mentre era direttore al Giornale, Berlusconi divenne Premier, scatenando l’ira di buona parte del Paese e di numerosi magistrati. “Arrivavano troppe querele. L’odio che ha subito Berlusconi l’ho subito in parte anche io. Ma Berlusconi è stato il miglior editore che abbia mai avuto. Non mi ha mai chiamato per lamentarsi, solo una volta mi telefonò per congratularsi del grande numero di copie vendute”.

Feltri: "Craxi fece bene a scappare"

Feltri parla anche di Craxi. “Non ha fatto male a scappare. Non è stato un codardo”. E rivela che sarebbe scappato anche lui se si fosse trovato nella stessa situazione. Ma non finisce qui. Il direttore ha parlato anche di suo figlio Mattia, alla guida dell’Huffington Post. “Gli manca la cattiveria che ho io. Ma d’altronde abbiamo avuto due vite diverse. La sua è stata tutta in discesa. Comunque, sono molto contento per la carriera che ha fatto”.

Feltri: "L'editore Caracciolo mi offrì la direzione di Repubblica"

Ma il direttore prosegue a ruota libera e si lascia andare con una frecciatina al giornale di casa Gedi: “Temo che andrà a dirigere Repubblica…ormai è un giornale illeggibile”. E, sempre a proposito di Repubblica, il direttore lancia una bomba rimasta sepolta per anni: “Il principe Caracciolo, all’epoca editore del gruppo Espresso, una volta mi invitò a cena e mi propose di prendere il posto di Scalfari come direttore”.

Poi, Vittorio Feltri parla di sogni mai realizzati. Uno di questi, il Corriere della Sera. “Mi sarebbe piaciuto moltissimo andare a dirigerlo, ma quando Montezemolo sondò la mia disponibilità scoppiò il caso Mani Pulite alla Fiat. Ho idea che i magistrati di Torino non mi vedessero di buon occhio”.

Feltri: "A comandare è Sallusti, ma lo stipendio lo prendo lo stesso"

Infine, il direttore rivela i particolari del suo rapporto con Sallusti, direttore responsabile di Libero. “Io Sallusti l’ho assunto quattro volte, e sottolineo quattro! Nessuno mi può dire che Sallusti l’ho trattato male! Chi ca**o è che ha il coraggio di assumerti quattro volte? Poi, quando è tornato a dirigere Libero, mi dava fastidio la poca visibilità che dava ai miei pezzi, e la trovavo una mancanza di rispetto. Comunque, è lui a comandare. Io non valgo niente. Ma lo stipendio lo prendo lo stesso”, conclude più che soddisfatto Feltri.