"Giletti chiuso per inchieste di mafia, Cairo finirà in procura ". La bomba
La giornalista Sandra Amurri, ospite fissa, svela: "Stavamo preparando delle puntate specifiche. Ci hanno sospesi da un'ora all'altra, non è normale"
Caso Giletti, Amurri: "Ma quali ascolti bassi, i motivi sono altri"
Continua a tener banco il caso Giletti, relativo alla chiusura del suo programma su La7 Non è L'Arena che l'editore Urbano Cairo ha deciso di sospendere senza fornire chiare spiegazioni sul reale motivo. A parlare adesso è una giornalista che conosce bene la questione, in quanto ospite fissa del programma, che insieme al conduttore stava preparando delle puntate speciali sulla mafia. "Hanno chiuso la trasmissione di Giletti - svela Sandra Amurri a Quarta Repubblica su Rete4 - per le inchieste che stavamo facendo. Questo è sicuro. Di certo non perché andava male come leggo sui giornali. E rivela: "C’è un'indagine in corso sullo stop a Non è l’Arena. Cairo dovrà spiegare ai magistrati i motivi della chiusura".
Per poi precisare: "Non è normale chiudere una trasmissione da un’ora all’altra. C’è un’indagine in corso e Cairo dovrà spiegare". L’editore Urbano Cairo aveva spiegato in una nota che Giletti aveva avuto in sei anni la massima libertà editoriale. Lo stesso conduttore ha avvalorato la tesi della chiusura a causa delle puntate sulla mafia. Mentre successivamente si è parlato di una presunta foto che ritraeva Silvio Berlusconi insieme a Giuseppe Graviano. Che lo stesso Baiardo avrebbe mostrato a Giletti e ritenuta dai pm che indagano a Firenze una prova importante nell’inchiesta sulle stragi del 1993.