Ilary Blasi fuori da Mediaset, sfuma la conduzione dell'Isola dei Famosi

Ilary Blasi non avrebbe ancora trovato l'accordo con il Biscione per la prossima stagione dell'Isola dei Famosi. Sfuma la conduzione

di Redazione Mediatech
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Ilary Blasi (foto Ipa)
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Ilary Blasi, sfuma la conduzione dell'Isola dei Famosi. Pier Silvio taglia i costi

Sarà un’Isola senza Ilary? Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Ilary Blasi in questo momento non sarebbe legata in nessun modo a Mediaset. Una notizia, questa, che riduce non di poco le possibilità di rivedere la conduttrice al timone della prossima edizione de “L’Isola dei Famosi”.

Un brutto colpo per i fan più affezionati al programma di Canale 5 e, soprattutto, alla sua conduttrice, la quale ha già confezionato tre stagioni del reality. L’incertezza sul rinnovo di Ilary Blasi, sostengono i più maligni, proverrebbe dai risultati non esattamente brillanti in termini di ascolti tv dell’ultima edizione, andata in onda dal 17 aprile al 19 giugno 2023.

Il motivo, però, potrebbe essere un altro. Da tempo, Pier Silvio Berlusconi – alla guida del Biscione da ormai 20 anni – avrebbe attuato una politica di riduzione dei costi non indifferente. Strategia, questa, che avrebbe dato una grande mano al gruppo per mantenere i bilanci in positivo.

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Un piano di riduzione dei costi che parte proprio dai contratti dei conduttori. Non esisterebbero più, infatti – se non per casi eccezionali come Gerry Scotti e Paolo Bonolis – contratti per “blindare” le varie star per anni a suon di retribuzioni stellari. Oggi il modello vincente parrebbe essere infatti il “contratto a progetto”, in modo da poter gestire le collaborazioni con più tranquillità da parte dell’azienda. 

Ma non solo. Fonti vicine a Cologno Monzese sostengono che i tagli riguardano anche i “benefit” riservati alla classe dirigente del Biscione. Se prima si viaggiava comodamente in prima classe, ora in aereo si vola in Economy. Stesso discorso per gli hotel, passati dalle lussuose 5 alle dignitosissime 4 stelle.

Certo, non sono sicuramente questi i costi che possono appesantire i bilanci di un’azienda da 71 milioni di euro di utile e oltre 1,8 miliardi di ricavi nei primi nove mesi del 2023. Ma, come si suol dire, tutto fa e proprio grazie a queste accortezze, il gruppo può godere di un bilancio più che positivo.