Ferragni non è da rottamare: "Boom di prenotazioni all'hotel di Champoluc"
L'hotellerie de Mascognaz dopo aver ospitato l'influencer in una suite è stato travolto da una valanga di insulti. Ma dal loro ufficio stampa fanno sapere che..
I gestori dell'hotellerie: "Boom di prenotazioni dopo l'ondata di critiche"
Hotellerie de Mascognaz, come riportato da Gambero Rosso, dopo aver ospitato l'influencer in una suite è stato travolto da una valanga di insulti sui social. Ma dal loro ufficio stampa fanno sapere che c'è un risvolto positivo.
«E comunque da ieri abbiamo diecimila follower in più». Dopo il pandoro Balocco, dopo la bambola Trudi, dopo le uova di Pasqua, a essere investito dall'ondata di ritorno del "miracolo Ferragni" è l'Hotellerie de Mascognaz.
Ma intanto dalla prestigiosa struttura fanno sapere che ne usciranno vincenti: perché dopo che, lunedì scorso, la Ferragni ha postato su Instagram le sue foto in albergo, «spent such a beautiful weekend at @hotellerie_de_mascognaz, a dislocated hotel restored on an ancient village from 1300 in Ayas valley in the middle of nowhere», i social dell'albergo sono letteralmente esplosi.
«Diecimila nuovi follower in meno di ventiquattr'ore, il doppio di quanti ne avevamo accumulati in anni di lavoro», spiegano i portavoce. E insieme ai follower sono piovute le richieste di prenotazione, «non riusciamo più a starci dietro».
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La vicenda Ferragni
Tra le diverse proposte dell'Hotellerie, Chiara non sceglie la più cara. Prenota la Master Suite Walser, in uno chalet autonomo, «soluzione abitativa ideale per la vacanza in famiglia». Costo 692 euro a notte, colazione compresa. Trascorre lì due notti, al momento di ripartire posta il suo ritratto, maglione e cappello bianco, affacciata al balcone dello chalet.
E il caso esplode. «Non siamo stati noi a rilanciare il post di Chiara, non ci vantiamo dei nostri clienti, non è nel nostro storytelling. Abbiamo fatto un'eccezione solo per Alessandro Borghi che in Val d'Ayas ha girato il film Le otto montagne. Non abbiamo fatto post sulla Ferragni, non abbiamo condiviso il suo post».
Ma cambia poco. Dal messaggio della Ferragni su Instagram si approda via link alla pagina dell'albergo. E lì, sotto l'innocua immagine di un cameriere che prepara un aperitivo, accade di tutto. Settecento like, il primo è quello della Ferragni. Ma anche una valanga di contumelie, «che vergogna, proprio una truffatrice dovevate invitare», «andare in un hotel pubblicizzato da un elemento del genere? NO GRAZIE». E via di questo passo.
«Alla fine - spiega l'ufficio stampa - non abbiamo avuto altra scelta che rimuovere i commenti». Ma, come è noto, il web non dimentica niente. Parte la tempesta, e l'albergo "in the middle of nowhere" si trova catapultato nell'affaire più mediatico degli ultimi tempi.
Qualche attimo di panico. Poi il centralino delle prenotazioni inizia a suonare e non smette più. Poi il numero dei follower impazzisce.E allo Mascorgnaz capiscono che non è andata poi così male.
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