La figuraccia de La7 su Giletti: Mentana e Cairo a pezzi

Una figuraccia per tutti che ora si fa ancora più clamorosa perché nessuno sa esattamente che cosa sia successo

di Marco Scotti
MediaTech

La figuraccia de La7 sulla vicenda Giletti

 


 

Che pagina triste quella de La7. In pochi giorni si è assistito a un teatrino mortificante per un’emittente che aveva sempre puntato sulla qualità dell’informazione. Prima la scelta di sospendere una trasmissione, “Non è l’Arena”, senza informare non solo il conduttore, ma anche il top management per una decisione unilaterale dell’editore. Poi Massimo Giletti che fa valere le sue ragioni scegliendo di non spiegare troppo ma rammaricandosi per i lavoratori che saranno messi a rischio.

Quindi Enrico Mentana, che in un eccesso di protagonismo annuncia uno speciale per fare chiarezza sulla vicenda auto-proclamandosi paciere, simulando comprensione per Giletti ma in realtà facendo il gioco di Cairo. Una figuraccia per tutti che ora si fa ancora più clamorosa perché nessuno sa esattamente che cosa sia successo e il retrogusto della censura si fa sempre più amaro.

Nessuno ha avuto il coraggio di rivelare quale offesa – perché di questo stiamo parlando – sarebbe stata propalata dalla trasmissione di Giletti. Così ci troviamo di fronte a una decisione che fa impallidire gli editti bulgari di Berlusconi. Rimane la domanda di fondo: qualcuno vuole spiegare che cosa è successo? Quali retroscena sarebbero stati toccati? È vero che Dell’Utri sarebbe stato protagonista della puntata che nessuno vedrà mai? La credibilità de La7, dopo questo episodio, è distrutta. E anche la sua stella più luminosa, Enrico Mentana, ne esce con le ossa rotte, travolto da una pagina nerissima di televisione. 
 

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