Libero mail e Virgilio down, disagi in tutta Italia: cosa sta succedendo

Libero mail e Virgilio non funzionano, tutti i server sono in down 

Libero mail e Virgilio in down. Tredici ore di disagi per 9 milioni di caselle elettroniche: è questo il danno in termini numerici che da ieri sera a questa parte si sta abbattendo su una grandissima fetta utenti italiani. Lavoratori, studenti, ma anche pensionati e ragazzi non riescono più accedere alla loro mail, a causa di disservizi al data center di Libero e Virgilio. "A partire dalla notte del 23 gennaio 2023 si stanno verificando disservizi sull'infrastruttura a cui fanno capo i servizi web Libero e Virgilio, in particolare la posta elettronica", si legge in una nota diramata dall'azienda. 

Libero mail e Virgilio down, cosa sta accadendo 

Ma che cosa sta realmente accadendo dentro i server di Libero e Virgilio? Secondo quanto comunicato non si tratterebbe di un attacco hacker, bensì di "disservizi" della struttura. Nella nota si legge infatti: "E' stato identificato il problema, in corso di risoluzione, che è dovuto a un disservizio all'interno del nostro data center".

"Si tratta di un problema di natura tecnico esclusivamente interno, il che significa che escludiamo categoricamente potenziali attacchi hacker e che i dati dei nostri utenti, che sono il bene più prezioso, non sono in pericolo", rimarca la nota. "Pertanto il servizio, una volta ripristinato, non genererà nessuna perdita per i milioni di account Libero e Virgilio mail, eccetto purtroppo l'elevato disagio che i nostri utenti sono costretti a subire in queste ore e di cui ci scusiamo, confidando in una risoluzione la più rapida possibile", conclude l'azienda. 

Libero mail e Virgilio down, la nota dell'azienda 

È quindi dalla mezzanotte di ieri che le caselle di posta Libero.it e Virgilio.it gestite dal service provider ItaliaOnLine sono in panne. Contattata dall'Agenzia stampa italiana Agi, l'azienda ha confermato quanto scritto nella nota, assicurando che non si tratta di un attacco hacker e che a bloccare i servizi di posta elettronica è un problema tecnico ai data center. I due servizi contano 9 milioni di caselle mail attive.