Lirio Abbate nuovo direttore de "L'Espresso", succede a Marco Damilano
Il gruppo Gedi annuncia la promozione del vicedirettore, che assume la guida del settimanale
Gedi nomina il successore di Damilano
Lirio Abbate è il nuovo direttore de L’Espresso: già vicedirettore, subentra a Marco Damilano dopo le sue polemiche dimissioni. Lo ha annunciato il gruppo Gedi, che sta discutendo la cessione del settimanale a Bfc Media, recentemente acquisita da Danilo Iervolino, che ha comprato anche la squadra di calcio della Salernitana. Proprio le voci sul cambio di proprietà, apprese da un tweet del giornalista Claudio Plazzotta, hanno spinto Damilano a lasciare l’incarico dopo quattro anni e mezzo di direzione.
Chi è Lirio Abbate, nuovo direttore de “L’Espresso”
Nato a Castelbuono (Palermo) il 26 febbraio 1971, Lirio Abbate ha scritto per Il Giornale di Sicilia, Ansa e La Stampa, prima di passare nel 2009 a L’Espresso. Tra le sue inchieste spiccano quella sul malaffare romano, che tre anni dopo avrebbe fatto nascere l’indagine “Mafia Capitale”, e sulla ‘ndrangheta, che lo hanno messo nel mirino della criminalità organizzata. Oltre a scrivere su L’Espresso e a pubblicare numerosi libri, è autore per Radio Rai (con diversi speciali di cronaca), La7 (con il docufilm “L'uomo Nero - Storia di Massimo Carminati”), e per Sky Atlantic (ha scritto la docu-serie “Barrio Milano” sulle gang latino-americane). Nel 2015 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al merito. Nel 2016 è stato coordinatore del progetto “RegeniLeaks” e dal 2017 era vicedirettore de L’Espresso, alla cui direzione oggi subentra a Damilano.
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