Lucarelli rincara su De Gregorio: "Quota rosa o rossa? Ologramma di Zinga"

Selvaggia vs De Gregorio, altro round: "Empatia per Parenzo. Dopo Cruciani, gli mollano pure Concita"

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Lucarelli contro la collega di In Onda: "E' la quota Palombelli"

L'unica quota rosa (o rossa?), scrive Selvaggia Lucarelli, è rappresentata dalla De Gregorio, che nelle prime 3 puntate ha ospitato "solo uomini". Che in particolare all'ospitata del leader della Lega Matteo Salvini, chiosa Lucarelli, si è aggiudicata il premio di gatta (più) morta di sempre. L'unica quota che rappresenta Concita, rincara la dose sulla collega de sinistra, è la "quota Palombelli", dello sguardo fisso alla camera, che però "mira un punto indefinito". Ma dettaglia: "Quello sguardo che sa di collettivo", dove "c'è dentro tutto", "dal brodo primordiale all'energia nucleare, dall'Unità ai Parioli", ma che poi -conclude - "alla fine non sai più bene cosa ". Ancora un affondo sul ritmo della collega: "quella flemma alla Palombelli" dice, "un po' composta un po' conturbante", "parole lente, trascinate come nite vocali", che - conclude - dopo 5 minuti di In Onda ti chiedi perché.

Non rimane che provare "empatia per Parenzo", aggiunge Lucarelli, ché dopo Cruciani anziché una medaglia al valore gli è toccata "pure Concita". E secondo la giornalista de Il Fatto il buongiorno era stato chiaro dal mattino, o meglio dallo spot, con le prime battute dei conduttori: "Concita arriverà la quarta ondata?", "Chissà. Ma poi da dove arrivano queste ondate", "Concita l'Italia riparte!", "Ma insomma, qualcuno sì qualcuno no". Dopo lo spot, continua Lucarelli, più che seguire il programma si aveva voglia di una tripla dose di AstraZeneca.

Poi torna sulla puntata con Salvini, staccando di netto la performance della collega da quella di Parenzo. Se quest'ultimo non ha mancato di vivacità e tenuta di ritmo, Concita è stata un degno "ologramma" di Zingaretti,  termine che la stessa De Gregorio aveva usato verso l'ex segretario del Pd, ma che, secondo Lucarelli, calza perfettamente anche a lei (in versione In Onda): "Ogni volta che inciampa, esita, traccheggia, lascia dietro di sé l'eco malinconica di un vuoto. Come un ologramma, sorride e svanisce".

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