Morta a 70 anni Maria Giovanna Maglie, chi era la giornalista amica di Craxi
Dagli esordi all'Unità all'approdo in Rai su raccomandazione di Bettino Craxi, fino ai guai con la giustizia per i presunti rimborsi spese gonfiati. Il ritratto
Morta Maria Giovanna Maglie, la giornalista romana "raccomandata da Craxi" aveva 70 anni
E' morta all'eta' di 70 anni Maria Giovanni Maglie, ex giornalista del Tg2 e notissima saggista e opinionista tv: ne da' notizia sui social l'amica e collega Francesca Chaoqui. Era stata portata all'ospedale Forlanini di Roma la scorsa notte per una complicazione venosa ed e' spirata questa mattina. "Ero accanto a lei, ha lottato fino alla fine come sempre. Adesso e' in pace", ha scritto la collega.
La giornalista veneziana, autrice di una biografia di Oriana Fallaci e di diversi saggi di politica internazionale, aveva avuto un malore a settembre durante la maratona elettorale a Quarta Repubblica, talk show condotto da Nicola Porro in onda su Rete 4. Operata al cuore per un aneurisma all'aorta, era stata poi ricoverata per due mesi a causa delle complicazioni che le avevano causato una forte anemia.
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Le condoglianze della premier
"Addio a Maria Giovanna Maglie. Forte, intelligente, combattiva, una professionista seria e sempre pronta al confronto. Ci mancherà. Le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi cari". Lo scrive su Twitter Giorgia Meloni.
Chi è Maria Giovanna Maglie
Maria Giovanna Maglie nasce nella città di Venezia il 3 agosto 1952 da madre veneziana e padre pugliese. Nel capoluogo lagunare trascorre solo i primi anni di vita, poi a dieci anni si trasferisce assieme alla famiglia a Roma.
Sin da piccola mostra un notevole interesse per quel che riguarda la professione giornalistica. Decide di perseguire questa strada una volta conclusi gli studi superiori.
Terminato il percorso di formazione universitaria, Maria Giovanna Maglie trova ben presto impiego per il quotidiano d'area socialista L'Unità. Per questa testata a tiratura nazionale, dall'inizio della propria carriera, si occupa di seguire da vicino i temi legati alla politica e all'attualità internazionale.
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Il 1979 è l'anno in cui comincia la sua collaborazione con il quotidiano; da qui in poi Maria Giovanna Maglie lavora in veste di inviata e approfondisce la situazione sociale di diverse nazioni dell'America Latina. Fino al 1987 il rapporto professionale con L'Unità si dimostra proficuo.
Gli inizi Rai
Poi la sua personalità dirompente la porta ad avere divergenze importanti con la linea del Pci (Partito Comunista Italiano), all'epoca molto influente sulle decisioni editoriali del giornale.
Trascorsi due anni, Maglie viene assunta dall'emittente radiotelevisiva pubblica. Grazie all'intervento di Bettino Craxi, all'epoca la figura più importante del Psi (Partito Socialista Italiano), la giornalista riesce ad approdare nella più prestigiosa redazione giornalistica della Rai.
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La popolarità televisiva
Nel 1990 scoppia la Guerra del Golfo: Maglie viene scelta per la sua esperienza di inviata internazionale come punto di riferimento per le cronache in diretta del Tg2. Nei mesi successivi viene promossa all'ambito ruolo di inviata dagli Stati Uniti d'America: rimane in questo ruolo fino al 1993.
Le controversie giudiziarie
Maria Giovanna Maglie entra così al centro di una grande polemica. Questa nasce dapprima dalle sue dimissioni volontarie dalla Rai, poi nell'avvio di un procedimento giudiziario per rimborsi gonfiati delle trasferte estere.
Il caso desta l'attenzione dei media, che ne accrescono la visibilità, ma anche dell'opinione pubblica. Il processo si conclude velocemente, nel 1994, con l'archiviazione (vi è assenza di fatture false); tuttavia, e al tempo stesso, il comportamento della giornalista finisce per essere oggetto di alcune interrogazioni parlamentari in Senato.
L'attività di saggista
Dopo la vicenda, per quanto finita “bene”, la figura di Maria Giovanna Maglie si allontana così dal video. La giornalista si concentra maggiormente sull'attività di saggista ed editorialista. La lista delle collaborazioni avviate in questo periodo è molto lunga e comprende pubblicazioni di carta stampata di diverse aree politiche di riferimento. Tra queste spiccano: Il Giornale, Il Foglio e Libero.
Inoltre, viene spesso invitata a commentare fatti di politica e attualità presso le emittenti Radio Radicale e Radio 24. Oltre a essere autrice di diversi saggi legati alle vicende internazionali, Maria Giovanna Maglie si dedica alla creazione della biografia di una donna altrettanto controversa del giornalismo italiano, Oriana Fallaci.
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Il sostegno al populismo
Nel 2011 la giornalista torna a lavorare con la Rai in una veste inedita: quella di collaboratrice per la realizzazione del docufilm Istanbul la sublime. Contemporaneamente inizia la propria attività di opinionista televisiva, destinata a darle nuova visibilità in video.
Sono moltissime le trasmissioni in cui presenta opinioni che spesso portano a scontri verbali con gli altri ospiti presenti. Tra le trasmissioni in cui è ospite vi sono: La vita in diretta (Rai 1), Non è l'arena (La7), L'isola dei famosi (Rai 2) e Stasera Italia (Rete 4).
Nel 2016 viene espulsa dall'Ordine dei Giornalisti per mancato pagamento della quota d'iscrizione. Nello stesso periodo Maria Giovanna Maglie manifesta sempre più la propria ammirazione per i movimenti populisti, sia a livello nazionale - in particolare per la nuova Lega di Matteo Salvini - sia a livello internazionale. Si dichiara una grande fan di Donald Trump, di cui anticipa la vittoria alle elezioni presidenziali americane dello stesso anno.