Nomine Rai, ecco la resa dei conti. Minoli: "Meloni scelga chi è bravo e non chi è leale"

Il giornalista è uno dei favoriti per la presidenza: "Io in corsa per il vertice? Servirebbero più poteri". E sul canone dice: "Se lo eliminano la Rai crolla"

di Redazione Mediatech
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Nomine Rai, Agnes sempre più in bilico per la presidenza. Le mancano due voti

Domani, salvo ulteriori colpi di scena, dovrebbe sbloccarsi la questione delle nomine Rai. Alla Camera è in programma la votazione per scegliere i quattro membri di nomina parlamentare, mentre il Tesoro dovrebbe designare l’amministratore delegato e il presidente da sottoporre al Consiglio dei ministri. Ma non c'è accordo, non solo con le opposizioni, ma addirittura nella stessa maggioranza. Nonostante questo stallo però la premier Meloni - riporta Il Corriere della Sera - è intenzionata a procedere. Le opposizioni continuano a minacciare di non partecipare al voto. Sempre più in bilico Simona Agnes, la candidata per la presidenza scelta da Forza Italia, in Vigilanza le mancherebbero almeno due voti. Per questo prendono quota per la presidenza due nomi di giornalisti di peso che potrebbero mettere d'accordo tutti: Antonio Di Bella o Giovanni Minoli.

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Lo stesso Minoli sceglie di uscire allo scoperto: "I palinsesti Rai - dice Minoli a Il Corriere - fino a giugno ci sono già. Non capisco questa impellenza di votare un nuovo cda invece di prendersi un po' di tempo per riflettere sulla legge che dovrà attuare il Media freedom act (Mfa) europeo. Quanto al canone è una questione politica: se verrà cancellato, la Rai crollerà". Minoli commenta anche della possibilità che venga scelto lui come presidente: "Allo stato attuale - dice il giornalista - non ci sono le condizioni. I poteri assegnati dal Codice civile sono ben pochi. Che garanzia potrei dare? Servono deleghe ad hoc. Io mi sono candidato come consigliere di amministrazione perché ritengo di avere la necessaria esperienza. Credo che Meloni, che è persona di serie A, dia più peso alla lealtà che ad altri valori. Servirebbe più coraggio nello scegliere le professionalità. Se lo può permettere".

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