Orsini spacca "Il Fatto". Furio Colombo furioso con Travaglio e Padellaro
Il giornalista scrive una lettera aperta e prende le distanze dal professore. "Come faccio a scrivergli accanto? Chi dei due è il falsario?"
Fatto Quotidiano, il caso Orsini. "Come si fa a scrivergli accanto?"
La guerra in Ucraina ha provocato anche uno scossone all'interno del Fatto Quotidiano. Il giornale diretto da Marco Travaglio deve fare i conti con la dura presa di posizione di una delle storiche firme: Furio Colombo. L'ex membro della Camera dal 2008 al 2013 ha preso le distanze dal personaggio del momento, il professor Alessandro Orsini. "All'improvviso - scrive Furio Colombo in una lettera aperta al Fatto - mi sono trovato a scrivere su questo giornale, che avevo contribuito a far nascere con Padellaro e Travaglio, accanto a un collega che non conoscevo e che non vorrei conoscere, caro a tutti coloro che pensano che l’America sia il vero pericolo dei popoli e delle democrazie, e che l’invio di armi ai resistenti invasi e assediati dal rischio imminente di distruzione totale sia un sacrilegio".
"Ma devo per forza notare e far notare - prosegue Colombo al Fatto - che Alessandro Orsini, entrato all’improvviso e con veemenza nel giornale di Travaglio e di Padellaro, ha funzionato come il frate che solleva i confratelli e i fedeli per riformare una chiesa. Dopo di lui niente è più come sembra, perché Orsini ha scosso con forza e con violenza la fiducia di chi legge e di chi scrive su un giornale su cui lascia una pesante impronta, una sorta di esclusiva. Non sono il solo in Italia a sapere che gli “studi” di Alessandro Orsini falsificano fino ai dettagli la storia di questo Paese e del contesto politico e umano di cui siamo parte. Con lui non siamo mai al dubbio o al suggerimento, ma alla affermazione o negazione assoluta priva di alternative. Come fai a scrivergli accanto? Chi dei due è il falsario?".