Phishing: finta mail dell'Agenzia delle Entrate, come difendersi dalla truffa
La prima regola è mantenere la calma: i messaggi terrorizzanti servono proprio a farvi agire senza pensare
La finta mail dell'Agenzia delle Entrate che ruba i dati degli utenti
Torna in voga una truffa online che ciclicamente si insinua nelle caselle email. Si tratta di un finto messaggio dell'Agenzia delle Entrate, che generalmente si guarda con un po' di soggezione, questa volta incentrato sul mancato versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre del 2021. Tutto falso, ovviamente, e a cascarci non sono stati solo anziani, ma anche utenti più giovani. Entrando nel messaggio, si rischia di infettare il proprio device (tablet, smartphone o pc) con un virus e di farsi carpire i propri dati personali e sensibili.
Come funzionano le truffe online
Quella che abbiamo descritto è una classica forma di phishing, una particolare tipologia di truffa realizzata attraverso Internet o come in questo caso con messaggi via email. Spesso queste comunicazione invitano a fare qualcosa in modo perentorio, immediato, senza lasciare il tempo di pensare. Il trucco sta proprio lì: spaventati dalla minaccia di dover pagare delle tasse eluse in passato (o in altri casi da provvedimenti dell'autorità giudiziaria in realtà inesistenti), clicchiamo sul link truffaldino e il gioco è fatto. Quello dei truffatori, ovviamente.
Come difendersi dal phishing, riconoscendo l'inganno
E' più facile di quanto si pensi. In primo luogo, non bisogna mai comunicare i propri dati personali o bancari, perché queste comunicazioni non viaggiano in rete. Attenzione, poi, ai palesi errori grammaticali e logici che accompagnano questi messaggi, spesso realizzati all'estero con l'ausilio di traduttori automatici che per loro natura non sono perfetti. Infine, controllate bene l'indirizzo email dal quale arriva il messaggio, che spesso rivela l'inganno. Tutto molto semplice, se si mantiene il sangue freddo necessario per operare i giusti controlli. Il consiglio più importante è proprio questo: non vi spaventate per una email, qualunque informazione contenga, perché i truffatori contano proprio sull'effetto-panico. Rileggete tutto più volte e analizzate gli elementi che abbiamo indicato: per preoccuparsi c'è sempre tempo, per rimediare al furto di dati sensibili a volte no.