Rai, effetto addio Amadeus. I dirigenti blindano Ranucci, Iacona e Sciarelli

L'ad Roberto Sergio: "La nostra forza sono i format"

di Redazione Mediatech
Roberto Sergio
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Rai, il futuro parte da alcune certezze: Report, Presa Diretta e Chi l'ha visto?

In Rai, dopo l'annuncio dell'ennesimo addio, quello di Amadeus, i vertici di Viale Mazzini provano a fermare la fuga di massa. L'ad Sergio, sentito dal Corriere, stabilisce un confronto con Discovery: "Ora ha tre talent: Crozza, Fazio e Amadeus, la Rai ne ha 110. Personalmente ho rinnovato decine di contratti. E poi abbiamo i format, che sono la nostra forza".

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Ma se da una parte si prova a minimizzare, dall'altra si lavora al futuro. Così dopo l'addio di Amadeus, i vertici di Viale Mazzini hanno deciso di blindare alcuni volti noti. A cominciare - riporta Il Corriere della Sera - da Sigfrido Ranucci, che con le sue inchieste, anche sulla famiglia Meloni, ha irritato la maggioranza: il rinnovo del suo Report è stato avviato ieri dall'ad Roberto Sergio, mentre cinque puntate saranno replicate in estate (furono 6 nel 2023), insieme a quelle di altri programmi d’inchiesta. E per proseguire, conferma assicurata, da ieri, anche per Presa Diretta di Riccardo Iacona. Mentre Federica Sciarelli starebbe trattando per restare, dopo la pensione, con un contratto di due anni.

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