Rai, scontro tra Fuortes e il cda su Fazio. "L'ex Ad ci ha tenuti all'oscuro"

Il consigliere Laganà: "Siamo stati informati solo il 5 maggio scorso, la prelazione scadeva il 18. Vogliamo chiarimenti, è un progressivo indebolimento"

di Redazione Mediatech
Carlo Fuortes, scontro col cda sul caso Fazio. Foto Lapresse
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Rai, la protesta del cda per il caso Fazio: "Ora vogliamo spiegazioni"

Continua a far discutere la notizia dell'addio di Fabio Fazio alla Rai. Il conduttore ha dato l'annuncio in diretta ieri sera: "Non sono un uomo adatto a tutte le stagioni, dopo 40 anni lascio la tv pubblica". La scelta del conduttore è stata quasi obbligata, stando a quanto emerso dal cda di viale Mazzini e riportato su Juorno.it. Al centro dello scontro tra l'ex Ad Carlo Fuortes e il consiglio di amministrazione, ci sarebbe stata proprio la decisione del manager di portare la questione in cda a cose ormai fatte. "L'uscita di Fazio dall'azienda - tuona la consigliera Francesca Bria dei dem - è un danno all'azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti. Una brutta notizia per il Paese".

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I dettagli poi li svela un altro consigliere. "Il cda - racconta Riccardo Laganà - è stato informato solo il 5 maggio scorso della imminente scadenza dei contratti di Fazio e Officina, il 18 maggio infatti sarebbe scaduta la prelazione. Non c'è stata dunque alcuna decisione in consiglio in assenza di un sufficiente dibattito e analisi del tema in sede consiliare, come avrebbe dovuto essere. Molti dovrebbero chiarire su quanto avvenuto, compreso l'ex Ad ed il suo staff. Dell'indebolimento progressivo e scientifico del servizio pubblico ci guadagneranno soltanto i competitor".

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