Rai, Tg2 in bilico tra M5s e FI. Maggioni "capa" dei social: tutti i nomi

Cresce la suspense intorno al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano: va al governo o al Tg1? Più probabile la seconda

di Gabriele Penna
Gennaro Sangiuliano, Monica Maggioni, Giorgia Meloni e Giuseppe Carboni
MediaTech

Rai, aspettando Giorgia Meloni: tutti i nomi

Preoccupazione e malcontento. Sono questi i sentimenti che vanno per la maggiore a viale Mazzini, la sede della Rai nella quale affaritaliani.it ha carpito diverse ghiotte indiscrezioni. Dopo 15 mesi, la Rai a guida Carlo Fuortes s’è scoperta debole, perché l’ad nominato dal premier Mario Draghi a luglio del 2021 ha badato più ai conti che al contenuto. Ma il risultato è che vanno male i conti e pure gli ascolti.

In Rai si riflette la disperazione del Paese che si affida sempre al “salvatore della patria” come è successo con Renzi, Grillo, Salvini e ora con Meloni. E adesso che la leader di Fratelli d’Italia si appresta a diventare Premier, si spera in un cambiamento, come sempre, sussurrano da viale Mazzini. Comunque il Centrodestra in Rai, e in particolare sulle direzioni, ha già cominciato a muoversi da tempo, come ha scritto affaritaliani.it qualche settimana fa.

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Ma ora si è fermato tutto. La partita è stata congelata, come spiegano fonti ben qualificate ad affaritaliani.it. Lo scontro tra Meloni e Berlusconi di queste ore sulle caselle di governo blocca tutte le altre discussioni. Quello che non si è fermato è la girandola di nomi e poltrone. Tra ipotesi e voci di palazzo. Cresce la “suspense” sul direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, c'è chi non esclude che riemerga l’ipotesi last minute di un incarico nel governo di Giorgia Meloni, ma Sangiuliano, in ogni caso, è pronto a traslocare al Tg1. Nel Centrodestra c’è chi preferisce tenerlo a viale Mazzini. Con questa seconda ipotesi, la più probabile, Sangiuliano prenderebbe il posto di Monica Maggioni che con i partiti di maggioranza ha ottimi rapporti. E le voci dicono che, finché non si muove lei, non si muove nulla. Il “risiko” partirà subito dopo. Sulla Maggioni c’è anche chi dice che potrebbe uscire dalla Rai per assumere un incarico in una grossa azienda, un ruolo di peso in una controllata . 

Rai, i progetti di Monica Maggioni

Ma l’idea della Maggioni è diventare la "capa" dei social dell’azienda. Sostanzialmente, assumere la direzione di Rai digital, ora sotto Elena Capparelli, che guida anche Rai play. Con Sangiuliano al Tg1, si libera il Tg2. E là il quadro va riequilibrato perché Il Movimento 5 Stelle, rimasto a bocca asciutta nell’ultima infornata, resta comunque la terza forza politica del Paese. Si scalda Giuseppe Carboni, direttore del Tg1 ai tempi dei governi Conte. Per Carboni c’è anche l’ipotesi Rai Parlamento. Se così fosse, al Tg2 ci andrebbe Antonio Preziosi in quota Antonio Tajani (è stato il suo testimone di nozze). 

Alla direzione di Rai Radio 1 può saltare Andrea Vianello. Pronta a prendere il suo posto è Angela Mariella: in questo modo si rispetterebbe la parità di genere, ma la Lega sarebbe sovrarappresentata. La cosa più semplice, quindi, è che al Tg2 i 5 Stelle propongano una donna.

Questo è quello che riguarda le testate. Per quanto riguarda l'area "generi" invece, Giorgia Meloni vuole il day time, al momento diretto da Simona Sala. Il suo vice è Angelo Mellone, che con Fratelli d’Italia al governo è pronto a fare la staffetta con Sala, che a sua volta andrebbe a Rai documentari.

La Meloni vuole anche Rai fiction. Il motivo? Raccontare il Paese. Lì potrebbe andarci Fabrizio Zappi e quindi Maria Pia Ammirati, attuale figura chiave, traslocherebbe a Rai cinema al posto di Nicola Claudio, che ha già molti incarichi e quindi potrebbe cedere tranquillamente il passo. 

La vera operazione-chiave di Fratelli d’Italia consiste nell'accorpare Rai fiction a Rai cinema per fare un grande polo dell’audiovisivo con “tre braccia”: cinema, televisione e piattaforma streaming, puntando tutto sui contenuti originali e nativi per ognuna di queste aree. La cosa singolare è che Fratelli d’Italia non ha nessun rappresentante nel consiglio di amministrazione (malcontento anche qui). L'idea è far dimettere il Cda e dare al prossimo ad un mandato pieno. È la cosa più naturale. Questa è l’ultima fotografia. Come abbiamo già detto in sede politica negano che ci siano state decisioni o passi in avanti.

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