Social, i ragazzi si iscrivono troppo presto: l'avviso del Garante ai genitori

Da una ricerca di Skuola.net, è risultato che due iscritti su tre non abbiano l'età consentita per poter essere presente sulla piattaforma social

MediaTech
Condividi su:

Social, due ragazzi su tre non hanno l'età consentita per iscriversi. Ma sono interessati alla privacy online

Quasi due ragazzi su tre si sono iscritti a un social network prima dell’età consentita dalla piattaforma, pur sapendo che non avrebbero potuto. E sempre due su tre quando si iscrivono a un nuovo servizio online o accedono a una nuova app ne accettano le condizioni d'uso senza leggere mai l'informativa sulla privacy. Più elevata la consapevolezza tra i maggiorenni, infatti quelli che ignorano sistematicamente le privacy policy scendono al 50%. 

Sono questi alcuni dei dati rilevati dal sondaggio che il Garante per la protezione dei dati personali ha commissionato a Skuola.net, in vista della Giornata Europea della protezione dei dati personali. Il 43% dei minori ignora i diritti che la normativa gli riconosce per difendersi dal cyberbullismo, mentre il 64% degli over 18 sembra più preparato. Eppure, i giovani sono interessati alla difesa della privacy, soprattutto di quella online. Nove studenti su 10 giudicano favorevolmente l'eventuale organizzazione di incontri su questi temi sin dall’età scolastica, magari da svolgere in classe; per il 54% sarebbe un’attività fondamentale, per il 34% come minimo utile.

L’Autorità Garante ha deciso quest'anno di celebrare la Giornata europea della protezione dei dati personali proprio in un istituto scolastico insieme ai ragazzi: il convegno, intitolato "Visibili o sorvegliati? La vita nella Rete" sarà ospitato il prossimo 28 gennaio dal Convitto nazionale Vittorio Emanuele II di Roma ed avrà come protagonisti circa 60 studenti. 

Al centro degli interventi dei componenti dell’Autorità Garante (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) temi quali i social network, il revenge porn, il cyberbullismo. Ma saranno innanzitutto i ragazzi ad essere chiamati ad esprimere le proprie considerazioni, esporre le proprie esperienze e fare domande sulla privacy online

Nel corso del convegno saranno proiettati i video informativi realizzati dal Garante per sviluppare la consapevolezza dei più giovani nell'uso della Rete e promuovere l'educazione civica digitale. L'evento potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube del Convitto nazionale e i risultati integrali della ricerca, effettuata attraverso la raccolta di un questionario compilato da 2.600 ragazzi tra gli 11 e i 24 anni, saranno resi disponibili sul sito del Garante al termine dell'evento.

Leggi anche:

Rai1, torna la “L’amica geniale”: il rapporto tra Elena e Lila cambierà...

La7, Renzi a Mentana: "Enrico stai sereno, ops ho sbagliato persona". VIDEO

Le Monde, terremoto nell'azionariato: Pigasse cede il 49% al patron di Iliad