Twitter, Musk offre 43 mld per il 100% del social network a 54,20 $ ad azione

L'uomo più ricco del mondo, dopo l'investimento di quasi 3 miliardi di dollari per un po' più del 9 per cento, non si accontenta e punta al 100% del social

Elon Musk
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Twitter, Elon Musk fa la sua offerta: 43 mld per il 100% a 54,20 $ ad azione. Obiettivo uscire dal listino di Borsa

witter il nuovo "giocattolino" di Elon Musk? L’uomo più ricco del mondo, dopo aver acquisito il ruolo di maggior azionista grazie all’acquisto di oltre il 9% del social network, lancia un’offerta ostile sul 100% di Twitter. Tra gli obiettivi di “Mr Tesla”, il ritiro dal listino di Borsa e “sbloccare il suo straordinario potenziale”. In soldoni, il patron di SpaceX ha messo sul piatto ben 43 miliardi di dollari per 54,20 dollari ad azione. Musk non ha rilasciato nessun commento sulla vicenda. Twitter attualmente vale in borsa 31 miliardi di dollari. Il fondatore di Tesla è primo azionista di Twitter davanti al fondo Vanguard, che detiene l’8,7%: la sua partecipazione è quattro volte maggiore di quella del fondatore Jack Dorsey.

Musk: "Twitter deve diventare una società privata per esprimere il suo potenziale"

“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale di essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante”, scrive Musk nel documento ufficiale in cui annuncia l’offerta. “Tuttavia, da quando ho fatto il mio investimento mi rendo conto che l’azienda non potrà né prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformata in una società privata”. E “se l’offerta non è “accettata dovrei riconsiderare la mia posizione di socio”. Le azioni di Twitter sono balzate di quasi il 12% in pre-mercato.

Come riporta il Fatto Quotidiano, poco prima dell’ultima offerta, era arrivata notizia di un’azione legale collettiva contro di lui. Ora un gruppo di investitori lo accusava di aver violato la legge “comunicando tardivamente il suo acquisto” del 9% del gruppo per risparmiare così circa 143 milioni di dollari: Musk avrebbe “ritardato illegalmente la rivelazione della sua grande partecipazione nella società per poter acquistare più azioni a un prezzo inferiore”. Stando ai documenti legali depositati a New York, Musk avrebbe dovuto avvisare la Securities and Exchange Commission almeno dieci giorni prima del superamento della quota del 5% di Twitter – ovvero il 24 marzo. La segnalazione di Musk è arrivata soltanto il 4 aprile, sottolineano gli investitori, e così è stato così in grado di continuare ad acquistare azioni del “social” a prezzo “normale”, fino all’annuncio tardivo dell’acquisto.

 

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