UniRai, il sindacato di Dx: "Ora comandiamo noi. Iscriviti per fare carriera"

Annullate duecento iscrizioni all'Usigrai. In viale Mazzini con "Tele Meloni" è cambiato il vento

di Redazione Mediatech
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Giorgia Meloni
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UniRai, ecco chi comanda adesso in viale Mazzini. Gli effetti di "Tele Meloni"

In Rai è cambiato tutto con l'arrivo del governo Meloni. Il sindacato storico dei giornalisti Usigrai adesso è in crisi, non comanda più. Il potere è passato nelle mani della nuova associazione che strizza l'occhio alla destra, si chiama UniRai. Ha fatto la sua prima apparizione pubblica - si legge su Il Fatto Quotidiano - il 30 novembre scorso all'Auditorium di piazza Giochi Delfici, a Roma, con la squadra dei nuovi direttori meloniani schierata in pompa magna, per poi diventare ufficialmente sindacato un paio di settimane più tardi grazie alla federazione con Cisal, che vanta oltre un milione e 400 mila iscritti. Quelli di UniRai, invece, al momento sono sempre sui 300, ma sui numeri c’è un piccolo giallo, perché a cancellare l’iscrizione dall’Usigrai finora sono stati soltanto 200 giornalisti. È vero, però, che ce ne sono anche senza tessera in tasca: si pesca anche da lì.

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Il nuovo sindacato della tv, guidato da Francesco Palese (Rainews), va a caccia di tessere. E per convincere i giornalisti si parla di promozioni (e qualcuna già c’è). Almeno 12 persone iscritte al nuovo sindacato - prosegue Il Fatto - sono state promosse o hanno aumentato compiti e responsabilità. Così, tra gli iscritti di UniRai, ci sono tre nuovi capiredattori su quattro, cinque nuovi vice-capiredattori e quattro capi servizio: dagli Interni agli Esteri, da Ambiente e Società agli Speciali mattina fino all’ufficio centrale, una valanga di promozioni. "Con tutti i direttori che abbiamo, ogni decisione passa da noi. Un motivo in più per iscriversi… ", i messaggi piuttosto espliciti per gli indecisi e che soprattutto vogliono fare carriera. Ed è meglio farlo in fretta: chi prima arriva, meglio alloggia.