Alzheimer, il misterioso caso del cinese ammalatosi a 17 anni

Il primo caso di malattia in un giovane. Scienza senza risposte

di Daniele Rosa
Rame
Medicina

Alzheimer, il misterioso caso del giovane cinese ammalatosi a 17 anni

 

Certo che di essere l’uomo più giovane al mondo ad essersi ammalato di Alzheimer il diciassettenne cinese ne avrebbe fatto volentieri a meno. Ma la realtà , purtroppo, gli ha riservato questo pesante destino. Ne aveva ben 17 di anni il ragazzo cinese, con nessun altro problema di salute, quando gli è stata diagnosticata la terribile malattia. A scuola non riusciva a concentrarsi e a 18 anni non ricordava nemmeno di aver fatto i compiti o mangiato. Un progressivo e rapido deterioramento cerebrale lo hanno costretto ad abbandonare gli studi all’ultimo anno delle superiori. A Pechino i ricercatori dell’Università locale hanno dovuto confermare , con grande sorpresa, che il ragazzo soffriva del morbo di Alzheimer. Una patologia conosciuta per avere come fattore di rischio la vecchiaia.

Alzheimer, oltre mezzo milione di pazienti in Italia

La demenza di Alzheimer, secondo i più recenti dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi colpisce il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia ne soffrono circa 500mila. Molti neurologi italiani confermano di aver visto casi di Alzheimer in persone giovani, di età superiore ai 35 anni , ma mai nessuno sotto i venti anni. Nei malati si accumulano a livello cerebrale due proteine beta-amiloide e tau. La prima si riscontra fuori delle cellule cerebrali mentre la seconda è all’interno degli assoni, le proiezioni dei neuroni. Ma i ricercatori cinesi non le hanno trovate nel cervello del giovane che, invece, ha mostrato livelli anomali della proteina p-tau181 nel liquido spinale. Altro aspetto, per il momento misterioso, è che i casi di malattia di Alzheimer nelle persone sotto i 30 anni erano dovuti da cause ereditarie e sempre si erano state riscontrate tre proteine precise: la proteina precursore dell'amiloide , la presenilina 1 e la presenilina 2. Un figlio di un malato potrebbe avere un 50% di sviluppare la malattia. Il recentissimo farmaco approvato, lecanemab, riesce a colpire queste placche di beta-amiloide nel cervello.

 

Alzheimer, nel giovane cine nessuna causa ereditaria

Il secondo mistero della patologia nel giovane cinese è che non vi è una provenienza genetica scaturita dalla famiglia.Nessuno ne aveva mai sofferto di Alzheimer. Per il momento  il caso è, per la comunità scientifica, un assoluto mistero. Quello che invece si  riscontra, anche se in percentuali limitate, è un trend in aumento dei casi di malati giovani. E anche questo è abbastanza inspiegabile.

 

 

 

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