Colesterolo alto, pesce da evitare: 6 prodotti da eliminare dalla tavola

Il pesce fa bene e anzi aiuta a controllare i grassi cattivi nel sangue. Alcune varietà però non sono propriamente adatte allo scopo

Medicina
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Colesterolo alto, pesce da evitare: i medici consigliano di assumerne almeno 2 porzioni a settimana ma alcuni tipi sono più indacati di altri

La dieta deve essere tra le prime proccupazioni per chi soffre di colesterolo alto. Un eccesso di grassi cattivi (colesterolo LDL) può favorire l'insorgenza delle placche aterosclerotiche che aumentano sensibilmente il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari gravi come infarto e ictus. L'alimentazione è fondamentale per aiutare l'organismo a smaltire il grasso in eccesso nel sistema circolatorio. In questo senso il pesce è molto utile anche se non tutte le varietà sono adatte a chi soffre di colesterolo alto.

Colesterolo alto e pesce: i benefici di questo alimento

Gli esperti consigliano a chi soffre di colesterolo alto di assumere pesce almeno due volte a settimana. Questo particolare alimento infatti contiene molte sostanze utili per la salute di cuore e vasi sanguigni come gli acidi grassi polinsaturi Omega-3, di cui è particolarmente ricca anche l'alga spirulina, acido docosaesaenoico DHA e acido eicosapentanoico EPA. Tali elementi non solo aiutano a ridurre il colesterolo cattivo ma favoriscono la produzione di quello buono (colesterolo HDL).

Colesterolo alto, pesce da evitare

Il pesce fa bene a chi soffre di colesterolo alto ma è opportuno priviligiare quelli magri rispetto a quelli grassi. In primis pare che molluschi e crostacei sono i meno indicati. Seguono poi pesci grassi come sgombro, salmone, scorfano e acciuga. Altri pesci non proprio adatti a chi soffre di colesterolo alto sono anguilla, aringa, dentice, pesce spada oltre a caviale e bottarga. E' invece consigliato assumere pesce azzurro ricco di Omega-3 come il merluzzo.

Ciò non significa che il pesce non adatto al colesterolo alto sia da cancellare dalla tavola ma solo che bisognerebbe consumare piccole quantità. Prima di modificare la propria dieta poi è sempre opportuno chiedere consiglio a un medico, nutrizionista o dietologo per avere consigli su qual è il regime alimentare più adatto a voi ed evitare di incorrere in ulteriori problemi di salute.

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