Colesterolo alto, quale olio usare? 4 prodotti poco conosciuti ma più indicati
I condimenti sono tra i peggiori nemici di chi soffre di questo disturbo ma con un po' di attenzione si può anche ridurre i grassi "cattivi"
Colesterolo alto, quale olio usare? Quello di origine vegetale è il più indicato e in particolare quello di semi
L'olio d'oliva è presente sulle tavole di tutti gli italiani ed è parte integrante della dieta mediterranea, riconosciuta a livello internazionale per le sue caratteristiche benefiche. Per chi soffre di colesterolo alto è fondamentale gestire in modo opportuno l'assunzione di grassi per evitare la formazione delle placche che sovraccaricano la capacità del sistema cardiocircolatorio, aumentando il rischio di patologie gravi come infarto e ictus.
Una dose quotidiana ma moderata di olio d'oliva è certamente indicata per chi ha il colesterolo alto ma stando a uno studio condotto dal German Institute of Human Nutrition Potsdam-Rehbruecke il condimento più indicato per chi soffre di questo disturbo sarebbe l'olio di semi. Gli scienziati hanno analizzato i dati raccolti in 54 differenti ricerche per trovare una risposta sugli effetti del consumo di diverse tipologie di grassi (animale, vegetale, liquido e solido) sul colesterolo alto. Per quanto riguarda il companatico, invece, una particolare varietà di pane è perfetta per chi vuole ridurre i grassi cattivi.
Colesterolo alto, quale olio usare?
La ricerca pubblicata sul Journal of Lipid Research conferma l'importanza di sostituire i grassi saturi con quelli insaturi preferendo quindi gli oli vegetali rispetto a quelli di origine animale. I primi infatti grazie alla presenza di grassi polinsaturi e monoinsaturi sono un toccasana per il sistema cardiocircolatorio. Per chi soffre di colesterolo alto, in particolare, i più indicati sono l'olio di cartamo, olio di semi di girasole, olio di colza e olio di lino. Questi avrebbero la capacità di ridurre l'accumulo di grassi "cattivi" nel sangue molto più di altri oli vegetali come quello d'oliva.
Prima di modificare la propria dieta è sempre comunque preferibile rivolgersi a un medico, nutrizionista o dietologo per avere consigli più precisi su quali prodotti consumare e in che quantità per il benessere del nostro specifico organismo ed evitare ulteriori problemi di salute.
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