"Dépakine di Sanofi causa malformazioni": accuse sul farmaco antiepilettico
Le famiglie rompono il silenzio sulle malattie dei loro figli. La sentenza che certifica i rischi per la salute e le nuove accuse
Dépakine di Sanofi, il farmaco antiepilettico e le nuove denunce delle famiglie
Un farmaco antiepilettico, già oggetto di inchieste e processi, é finito ancora una volta nel mirino. Si tratta di Dépakine prodotto dalla francese Sanofi. L'azienda era stata incriminata nel 2020 per "inganno aggravato" e "lesioni involontarie". Ora a rompere il silenzio sono le famiglie di alcuni bambini e piovono nuove accuse. La madre di due bambini autistici - si legge su Le Monde - ha sporto denuncia per pericolo altrui. Non ha mai assunto Dépakine, questo farmaco antiepilettico responsabile di malformazioni e disturbi nei bambini esposti in utero, ma è stata esposta a emissioni nell'atmosfera. Lo scandalo Dépakine forse non ha rivelato tutti i suoi segreti, né ha rivelato tutte le sue vittime. Il farmaco antiepilettico commercializzato dal 1967 dal laboratorio Sanofi è responsabile di malformazioni e disturbi dello sviluppo neurologico in migliaia di bambini di madri trattate durante la gravidanza.
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Secondo le testimonianze raccolte da Le Monde, patologie simili sarebbero presenti nei figli dei residenti che vivono vicino alla fabbrica che produce Dépakine, a Mourenx (Pirenei Atlantici), e nei lavoratori che frequentano la zona industriale. Nessuna mamma ha assunto il farmaco, tutte si interrogano sul legame con il rilascio di sodio, suo principio attivo, nell'aria attorno alla sede. È il caso di Mélanie S. (che desidera rimanere anonima), i cui due figli presentano disturbi dello sviluppo neurologico simili a quelli osservati nei bambini esposti in utero a Dépakine. Dopo anni di esitazione, la diagnosi di autismo di sua figlia a luglio, dopo quella di suo figlio tre anni prima, le ha fatto decidere di adire le vie legali.