Salute, stop a cibi buoni o cattivi. Sì a uno stile di vita equilibrato

Con poche evidenze scientifiche gli elenchi di cibi da evitare o utilizzare

di Daniele Rosa
Medicina

Salute, stop a cibi buoni o cattivi. Sì ad uno stile di vita equilibrato

La dieta e le abitudini alimentari sono, in questo momento, il fattore di salute pubblica che più può aiutarci a prevenire numerose malattie, dai diversi tipi di tumore fino al diabete. Mangiare è certamente un piacere ma è sicuramente anche una necessità. Quello che non manca su tutti i mezzi di informazione o nei consigli degli esperti è la lista dei cibi dai poteri quasi magici: da quelli che ti fanno diventare la pancia piatta, a quelli che ti abbassano il colesterolo o ti riducono il tasso glicemico. 

Non è certo una novità quella di legare ad un particolare cibo una proprietà benefica o al contrario un potere dannoso. Già i nonni ne avevano dato molti assaggi di questo approccio, a partire dal conosciuto “una mela al giorno toglie il medico di torno”, o “l’arancia è oro di mattina, argento nel pomeriggio e piombo alla sera”.

Salute, costretti a consumare prodotti dal sovrabombardamento mediatico

Ma adesso, nel sovrabombardamento di informazioni da tutte le fonti, il condizionamento, anche se involontario, è più intenso e pressante e costringe a prendere un prodotto o un alimento piuttosto che un altro solo in base a queste indicazioni. Anche se molta comunità medica e nutrizionista è concorde nel ritenere che questi elenchi sono poveri di evidenze scientifiche tanta gente continua a crederci e si sottomette a diete o regimi alimentari rigorosi.

Ma la salute non è soltanto alimentarsi. Come infatti sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità “la salute non significa solo non essere affetti da qualche patologia ma è il completo stato di benessere fisico e sociale di una persona". Quello che al momento è un approccio comune nel mondo scientifico, quello particolarmente legato alla nutrizione, è che quasi tutta la soluzione dei problemi sia legata alla riduzione del peso e alle restrizioni utili per raggiungere l’obiettivo. Ma sta lentamente passando la convinzione che questo approccio, concentrato sulla perdita di peso, può essere migliorato.

Salute, il paziente si sente responsabile dei risultati della sua dieta 

Il paziente infatti subisce un’informazione sui cibi consentiti e su quelli vietati e la responsabilità del raggiungimento o meno del risultato dipende solo da sua buona volontà e costanza.  Quindi, secondo queste indicazioni, basterebbe solo seguire un elenco e mettersi a fare sport per ottenere un fisico da modello. Tutto questo porta sovente a frustrazioni nei pazienti che si ritengono colpevoli di non aver raggiunto il traguardo magari solo perchè hanno mangiato qualche cibo “cattivo” una volta di più. 

Ed è in questo delicato equilibrio tra paziente e nutrizionista che nascono i cibi buoni e quelli cattivi. E’ sicuramente vero che in natura esistono alimenti che danno più energia di altri, sono ricchi di vitamine più di altri, mentre per contro ne esistono altrettanti poveri di poteri nutrizionali o peggio che possono anche fare male se consumati in grande quantità.

Salute, anche i cibi buoni hanno controindicazioni

Preferibilmente i primi dovrebbero essere consumati quasi giornalmente, i secondi sporadicamente. Ed è quindi qui il punto da migliorare nel modo di comunicare. Se la classificazione è tra buoni e cattivi, mangiare i secondi può provocare senso di colpevolezza, una paura di esser vicini persino ad ammalarsi.

Fortunatamene la realtà è più benevola e conferma che in una dieta equilibrata c’è spazio per tutto a condizione che sia appunto gestito con equilibrio. E’ curioso che in un mondo di plurinformazione come l’attuale molti non sappiano che alcuni cibi considerati sani hanno invece criticità. Ad esempio le uova stimolano il colesterolo, riso, pasta e carboidrati sono alimenti che è preferibile consumare di giorno, nemmeno la frutta è bene mangiarla di sera, le banane, ricche di potassio, fanno ingrassare. Le buonissime olive, elementi principe della dieta mediterranea, altrettanto favoriscono aumento di peso. E l’elenco di alimenti buoni ma con controindicazioni potrebbe continuare all’infinito.  

Il segreto di una buona salute è, secondo molti esperti, semplice e al tempo stesso complesso. Non è solo un’alimentazione fatta di cibi considerati buoni, ma uno stile di vita che comprende l’attività fisica, i livelli di stress e la qualità del sonno. In conclusione uno stile di vita che deve essere guidato da una sola semplice parola: equilibrio.

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