Vaiolo delle scimmie, i casi salgono a 92 sparsi nel mondo. Onu in allarme
L'Agenzia per l'Aids mette in guardia contro informazioni razziste e omofobe". "Molti casi tra uomini gay? Può colpire chiunque"
Vaiolo delle scimmie, l'accostamento all'Aids e la nuova emergenza
Il vaiolo delle scimmie rischia di diventare una nuova emergenza mondiale. In appena una settimana dai primi riscontri della malattia, i casi accertati sono saliti a 92 e sono sparsi per tutto il mondo, altri 28 pazienti sono sotto osservazione per il sospetto di aver contratto il virus. L'agenzia delle Nazioni Unite per l'Aids mette in guardia contro le informazioni "razziste e omofobe" che circolano sul virus del vaiolo delle scimmie mettendo a rischio una risposta efficace alla diffusione della malattia. Il rischio, ha sottolineato oggi una nota dell'Unaids, non è solo il rafforzamento di stereotipi omofobi e razzisti, ma anche che si comprometta l'efficacia dell'azione per combattere l'epidemia.
Una parte significativa dei casi è stata riscontrata in uomini gay e bisessuali; l'Oms ha però osservato che le prove finora disponibili suggeriscono che le persone più a rischio sono quelle che hanno avuto un contatto fisico ravvicinato con qualcuno affetto dal vaiolo delle scimmie e che il rischio non è quindi limitato agli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, ma riguarda chiunque. "Stigma e colpevolizzazione minano la fiducia e la capacità di rispondere efficacemente a epidemie come questa", ha dichiarato Matthew Kavanagh, vicedirettore esecutivo di Unaids. "Questa epidemia evidenzia l'urgente necessità per i leader di rafforzare la prevenzione delle pandemie, attraverso il rafforzamento delle strutture sanitarie comunitarie", ha detto ancora.