Meteo, allarme gelicidio: pioggia che congela al suolo. Massimo pericolo

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Meteo, pericoloso gelicidio o pioggia congelantesi e le zone maggiormente a rischio saranno il...


Il maltempo (con neve) non sarà l'unica insidia che provocherà il nuovo peggioramento atteso nel corso del Ponte dell'Immacolata. Per gli automobilisti che si sposteranno ci sarà da stare attenti pure al pericoloso gelicidio o pioggia congelantesi e le zone maggiormente a rischio saranno il basso Piemonte e quelle interne della Liguria.Il rischio di ghiaccio sarà concentrato prevalentemente tra Cuneese orientale, entroterra savonese-genovese (versanti padani) e basso alessandrino.

Seppur su queste aree la neve potrebbe già iniziare a cadere nella notte di Giovedì 8 Dicembre, non si esclude un possibile incremento della temperatura in quota nella tarda mattinata di Venerdì 9 Dicembre, con il repentino passaggio da precipitazione solida a precipitazione liquida nell'arco di poche ore.Il fenomeno della "pioggia congelantesi" - si legge su www.ilmeteo.it - viene a generarsi proprio quando le temperature in quota salgono al di sopra della soglia di 0°C, mentre al suolo ristagna aria fredda con temperature sotto lo zero. Le gocce di pioggia quando arrivano al suolo ghiacciano all'istante su oggetti, alberi, auto e fili dell'elettricità, così come sul fondo stradale. Nella fattispecie di Venerdì 9 Dicembre, eventuali precipitazioni allo stato liquido potrebbero toccare un suolo già gelato ed innevato, incrementando così le possibilità di formazione del cosiddetto "vetrone" (lastre di ghiaccio su una coltre nevosa presente al suolo).

IL GELICIDIO - Si tratta di un fenomeno provocato dalla pioggia o ancor più frequentemente dalla pioviggine, sopraffusa. Con il termine pioggia sopraffusa, intendiamo gocce d'acqua che rimangono allo stato liquido anche a temperatura inferiore allo zero. Affinché ciò accada, è necessario che le gocce d'acqua siano molto piccole, l'acqua contenuta sia pura, ossia priva di sali e ci sia un repentino raffreddamento della colonna d'aria negli strati bassi dell'atmosfera.



PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE - Nell'immagine qui sotto abbiamo messo in evidenza due tipi di precipitazione. A destra c'è un'iter tipico della pioggia, con precipitazione che inizia, alla base della nube, nevosa, per una temperatura negativa; poi via via i fiocchi fondono poiché trovano temperature positive in crescendo e, quindi, cadono al suolo sotto forma di pioggia. A sinistra, invece, vediamo una temperatura alla base della nube negativa, espressa simbolicamente con -1°. Dalla nube, la precipitazione, anche in questo caso, parte in forma di neve. Via via che scendono verso il basso, i fiocchi trovano una temperatura superiore allo zero, fino anche ad alcuni gradi superiori allo zero. Viene da sé che i fiocchi si sciolgono e diventano gocce. Cadendo ancora più verso il basso a un certo punto, può trovarsi uno strato d'aria via via più freddo e anche sotto zero. Malgrado tutto, la goccia non solidifica ma è in una condizione estremamente instabile e ha la proprietà di solidificare a contatto con altri oggetti.Pioggia e gelicidio

SOLIDIFICAZIONE AL CONTATTO CON UN CORPO - La goccia ha ancor più modo di solidificarsi a contatto con il suolo, quando questo, rispetto alla colonna termica superiore, è oltremodo freddo, con temperatura abbondantemente negativa. Il gelicidio, quindi, non è altro che una pioggia sopraffusa, che gela all'istante, nel momento in cui tocca il suolo o anche qualsiasi altro oggetto.

CARATTERISTICHE AMBIENTALI - E' un fenomeno tipico delle conche o aree pianeggianti con frequenti inversioni termiche tant'è che si verifica in maniera predominante nella Pianura Padana, nelle conche intermontane delle regioni centrali, specie nelle pianure marchigiane. Di norma, è prodotto da deboli precipitazioni e si verifica solitamente quando è più frequente lo sviluppo di spessi strati di aria fredda alle più basse quote atmosferiche.

COME SI PRESENTA - La sua manifestazione appare piuttosto tipica e affascinante, consistente in un avvolgimento di ghiaccio intorno ai rami degli alberi, arbusti, ai pali elettrici e in una lastra di ghiaccio al suolo. Si tratta di ghiaccio liscio, molto scivoloso, assai duro e omogeneo, perfettamente trasparente perché privo di aria. In presenza di vento, il rivestimento intorno alle superfici segue la direzione del vento così che si formano, soprattutto intorno ai fusti delle piante e ai tralicci, delle lamine di ghiaccio irregolari e dentellate, spesso lunghe qualche decina di centimetri.

PERICOLOSITA' - Si tratta di un fenomeno molto pericoloso, innanzitutto a causa del peso del ghiaccio: quest'ultimo, accumulato e pesante, può creare numerosi disservizi, provocando la caduta di rami anche di grandi dimensioni, rottura di cavi elettrici o telefonici, con conseguente interruzione dell'energia elettrica e problemi alle comunicazioni. Una pericolosità più impattante è poi quella legata al manto stradale reso scivoloso per la lastra di ghiaccio, con notevole rischio per l'incolumità delle persone, sia negli spostamenti a piedi, sia con i mezzi di trasporto.

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