Milano, la guida ai migliori ristoranti: i nuovi indirizzi da non perdere

Le tendenze food della città più cosmopolita d'Italia. Ecco tutte le nuove aperture per l'estate 2023

a cura di Redazione
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Le nuove aperture di Milano: ecco i posti dove mangiare nell'estate 2023

La lista delle nuovi ristoranti a Milano si allunga, specie in vista dell'estate, quando cenare fuori una delle occupazioni preferite da chi vuole provare emozioni sensoriali, stupire il proprio partner, dedicarsi del tempo o festeggiare con gli amici. I generi, tra l'altro, sono piuttosto vari sia in termini di cucina che di atmosfera, e quindi adatti a occasioni diverse, ma in generale fanno parte del cosiddetto fine dining, ovvero cucina raffinata. Ecco alcune delle aperture più gettonate secondo la rivista enogastronomica Gambero Rosso.

All'Antico Vinaio

All'Antico Vinaio è uno degli street food più in voga del momento, e quella in zona Moscova è la sua terza apertura nel capoluogo meneghino, a testimonianza di quanto l'insegna fiorentina sia protagonista di un notevole successo nazionale. Così le schiacciate più appetitose d'Italia approdano anche in uno dei quartieri più vivaci della metropoli, in una sede in pieno stile fiorentino su 120 metri quadrati.

Allangolare

Al civico 46 di via Plinio si svela un accogliente salotto meneghino, luogo di incontro, del buon bere e del buon mangiare. Si caratterizza per uno spiccato stile retrò con richiami agli anni '60. Cocktail bar, caffetteria e rivendita di oggetti di design.

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Autem

Il 5 giugno ha visto la luce il ristorante Autem dello chef Luca Natalini. Appena si varca la soglia, il cliente viene accolto direttamente dagli chef. La prima sala è infatti costituita da un ampio spazio aperto in cui si trova a vista la cucina, con una congiunzione diretta tra le preparazioni e i tavoli senza nessuna barriera architettonica. Il cavallo di battaglia? La sua versione della pasta in bianco.

Da' Berti

Nuova vita per la storica insegna, da qualche mese sotto la gestione Dante e Giuseppe di Paolo, che hanno portato il "mare" a Milano, firmando con il brand A'Riccione i più rinomati ristoranti di pesce della città. Da' Berti ospita i piatti tradizionali della cucina milanese in una storica trattoria nel cuore di Milano dal look completamente rinnovato.

Casa Fiori Chiari

Atmosfera soffusa ed eleganza discreta in zona Brera. Qui la cucina viaggia tranquilla sui classici italiani, pesce e carne (calamaro alla puttanesca, per esempio), fatti con buone materie prima e senza troppe velleità creative. 

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Caviar Milan

Lusso vero nella boutique di Mahsa Mehrnam, nata a Teheran, che al posto di perle e diamanti espone il caviale iraniano proveniente da allevamenti sulle rive del Mar Caspio. I prezzi? Si viaggia dai 2 ai 12mila euro al chilo. Si compra e si degusta, ovviamente innaffiando con champagne.

Meat Crew

Mocho, il popolare youtuber fan sfegatato del fast food in stile Usa, un paio di mesi fa ha aperto il suo primo locale, a sua immagine e somiglianza. Il menu parla ovviamente di hamburger, hot dog, mac 'n' cheese, pastrami sandwich, chili fries, tutto oversize e generosamente innaffiato di salse. C'è anche il food truck.

Pan'

Bakery giapponese con cucina e wine bar in zona Risorgimento: è l'ultima avventura di Yoji Tokuyoshi e Alice Yamada, i soci della celebre Katsusanderia. Un bel locale ampio ed elegante con caffetteria, specialità nippofrancesi come il croissant allo yuzu o al Matcha, e poi shokupan, il tipico pane al latte giapponese disponibile in tante varianti. Il tutto in uno spazio polifunzionale aperto da mattina a sera. Entrato di diritto nella Guida Pane e Panettieri 2024.

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